Stalking, giudice Roma: «Leofreddi molestata e intimidita»

Monica Leofreddi
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Venerdì 7 Marzo 2014, 15:38 - Ultimo aggiornamento: 8 Marzo, 09:15
Un atteggiamento molesto mantenuto nel tempo e con assoluta continuit con un'allarmante progressiva escalation sempre pi intimidatorio. Così il giudice monocratico di Roma descrive la personalità di Goffredo Imperiali di Francavilla, condannato il 4 febbraio scorso a un anno e sei mesi di reclusione, per aver perseguitato la conduttrice tv Monica Leofreddi.



Per il giudice lo stalker, «con le sue condotte reiterate ha determinato nella persona offesa uno stato di ansia tale da costringerla anche ad alterare le sue abitudini». Nelle motivazioni il giudice Angelo Giannetti non ha riconosciuto le attenuanti generiche all'imputato perché gravato da altri precedenti specifici. Nell'atto ricostruisce la vicenda la «perseverante e reiterata intrusione nella sfera individuale messa in atto dal condannato con un grado di invasività tale da subire uno stravolgimento psichico e della stessa organizzazione della quotidianità».



Per il magistrato, il racconto fatto dalla Leofreddi durante il dibattimento «è risultato preciso, dettagliato, coerente e sincero, pienamente credibile in tutti i suoi aspetti». Per l'avvocato Sonia Battagliese, difensore della conduttrice tv, «è una sentenza che va rispettata anche se io mi sarei aspettata l'applicazione di una misura cautelare, come ad esempio un obbligo di soggiorno o di dimora, affinché l'imputato capisca il disvalore della condotta commessa. Ogni volta che parliamo di stalking, diciamo che lo Stato deve tutelare le donne e, più in generale, le vittime di queste molestie. Nel caso specifico, abbiamo a che fare con un uomo che, seppur condannato, è libero di circolare e fare quello che vuole. E la Leofreddi continua a vivere nel terrore che l'imputato si ripresenti nella sua vita».
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