La nuova convocazione della Guidi fa seguito a nuovi elementi emersi nel corso dell'inchiesta, rispetto ai quali i pubblici ministeri Francesco Basentini e Laura Triassi hanno deciso di chiedere chiarimenti all'ex ministro.
Federica Guidi, che non è indagata, si è dimessa da ministro subito l'esecuzione di alcune misure cautelari disposte dai pm potentini. Nelle ordinanze erano riportate le trascrizioni di alcune intercettazioni di telefonate tra la stessa Guidi ed il compagno Gianluca Gemelli, quest'ultimo indagato nell'inchiesta per i cosiddetti presunti «affari del quartierino». La Guidi era già stata ascoltata a Potenza dai pm il 7 aprile: aveva sostenuto di aver chiarito ogni aspetto della vicenda che la coinvolgeva e di avere avuto conferma di essere «parte offesa» nel procedimento.
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