Condannato nel 2014 a sette anni per concorso esterno in asociazione mafiosa, affetto da cardipatia e da un tumore, Dell'Utri ha ricevuto per due volte un "no" dal tribunale di sorveglianza di Roma alla sospensione della pena per motivi di salute. I legali si erano rivolti per le stesse ragioni alla Corte europea dei diritti dell'uomo che ora ha negato la sospensione senza specificare però la motivazione che, per i giudici italiani, era legata alla fuga in Libano dell'ex senatore.
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