Caso Cucchi, il presidente della Corte: «Basta gogna mediatica, non c'erano prove»

Caso Cucchi, il presidente della Corte: «Basta gogna mediatica, non c'erano prove»
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Sabato 1 Novembre 2014, 17:26 - Ultimo aggiornamento: 17:27
Sulla assoluzione in appello degli imputati per la morte di Stefano Cucchi «nessuna gogna mediatica e nessun invito a 'far pagare i magistrati per i loro errorì se non vogliamo rischiare di perdere molto più di quanto già si sia perso in questa triste vicenda». Lo afferma il presidente della Corte d'Appello di Roma, Luciano Panzani.

Panzani ricorda poi che «la Corte d'Assise è formata in prevalenza di giudici scelti tra semplici cittadini». «Anche Lei - osserva rivolgendosi direttamente a Gramellini - avrebbe potuto farne parte, ed a maggior diritto giudica in nome del Popolo Italiano, perchè è espressione del Popolo». «Posso comprendere - scrive ancora il presidente della Corte d'Appello di Roma - che sentenze contrastanti in primo grado e in appello suscitino sconcerto, ma questo sovente succede nei casi difficili, dove la prova è indiziaria e proprio per questa ragione esistono l'appello e il ricorso in Cassazione».
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