«Ha il suo bel tornaconto economico!», «Se avesse dato la casa ad italiani in estrema povertà allora sarebbe un santo, ma ha preferito darla agli immigrati percependo 30 euro a testa: non è santità è business», «Se si trasferisse lui in Africa sarebbe meglio: uno scambio alla pari», sono solo alcuni dei commenti sprezzanti apparsi nelle ultime ore accanto alla notizia diffusa e ripresa da tutti i media nazionali. Calò, di fronte a questo tipo di attacchi, replica: «Non vedere il bene è pericoloso, e di fronte all'ignoranza non posso nulla». Quanto ai famosi 30 euro al giorno per migrante, la questione è ancor più semplice. I suoi 6 ospiti - come già detto da Calò - dallo scorso marzo sono usciti economicamente dal sistema d'accoglienza e lo Stato non eroga più nulla per loro.
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