Terrorismo, altri 6 arresti a Bruxelles
Capodanno annullato: niente festa

Terrorismo, altri 6 arresti a Bruxelles Capodanno annullato: niente festa
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Giovedì 31 Dicembre 2015, 12:53 - Ultimo aggiornamento: 18:42

Altre sei persone sono state fermate e sette perquisizioni sono state eseguite nell'area di Bruxelles nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati terroristici durante le feste: lo ha reso noto l'ufficio del procuratore generale. Tra cui Ayoub Bazarouj (nella foto pubblicata dal sito di informazione Lesoir.be), belga, 22 anni, nell’ambito dell’inchiesta degli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre.

L'ufficio del procuratore generale ha precisato che le perquisizioni sono avvenute questa mattina (Barzarouj sarebbe stato fermato ieri a Molenbeek) e che le sei persone verranno interrogate. Un magistrato deciderà oggi se emettere mandati di arresto nei confronti delle sei persone fermate. Due persone sono state già arrestate in Belgio tra domenica e lunedì nell'ambito dell'inchiesta sui possibili attentati. Si tratta di sospetti jihadisti che facevano parte di un club di motociclisti musulmani chiamato 'Kamikaze Raiders'. Secondo il sito della Dernière Heure i due arrestati - entrambi della zona di Anderlecht - sono Said Souati, 30 anni, considerato il leader e il reclutatore della cellula terroristica, che era anche il capo e il fondatore del motoclub. Inoltre era conosciuto per essere un predicatore salafita radicale. Il secondo, anche lui appassionato di moto e socio dei 'Kamikaze Raiders', si chiama Mohammed Karav, 27 anni, lavorava in una officina di auto.

La tensione resta altissima nella capitale belga dove sono stati cancellati tutti i festeggiamenti di Capodanno. Niente festa in centro e fuochi d'artificio: il sindaco Yvan Mayeur ha deciso di annullare tutto dopo aver preso conoscenza delle valutazioni dell'unità di crisi per la minaccia terrorista (Ocam) e aver incontrato il ministro degli Interni, Jan Jambon.

«È meglio non prendere rischi», ha detto Mayeur all'emittente Rtbf. Il primo ministro belga Charles Michel ha espresso la sua solidarietà per il sindaco che ha dovuto prendere «una decisione delicata e difficile», e ha fatto la «scelta corretta».

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