Una scuola per amputati, si avvera il sogno di mister Luca Zavatti

Una scuola per amputati, si avvera il sogno di mister Luca Zavatti
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Giovedì 9 Settembre 2021, 05:01
CALCIO
Un sogno diventato realtà, una nuova esperienza da vivere con la passione di sempre a contatto con i ragazzi, da far crescere in un ambiente sano. Luca Zavatti è pronto per una sfida ambiziosa, come tecnico della scuola calcio per amputati a Borgo Piave. Il trainer di Latina, con un passato nella Nazionale italiana di calcio amputati e primo allenatore amputato della penisola, ha conseguito il patentino da allenatore Uefa di livello B, che gli consente di allenare fino alla Serie D come tecnico in prima e fino agli Allievi Nazionali a livello giovanile. Un percorso che Zavatti affronterà al fianco di Marco Ghirotto, ex trainer del Latina calcio vincitore tra l'altro di uno scudetto Berretti nel 2013. Lo stesso allenatore pontino è fiero di poter iniziare un progetto così importante: «Abbiamo trovato nella struttura di Borgo Piave le persone adatte con cui poter dare forma a qualcosa di entusiasmante - sottolinea Ghirotto -. Con i dirigenti del Cos Latina, presenti in questa struttura, porteremo avanti un discorso di settore giovanile a 360° in cui saranno protagonisti tutti i bambini e le bambine che vorranno divertirsi. In compagnia di Luca Zavatti avremo modo di allenare anche ragazzi amputati che desiderano crescere in un ambiente in cui con serietà ed entusiasmo si vivranno sfide emozionanti». Zavatti, che ha frequentato il corso da allenatore a Coverciano nel luglio 2017, ne ha fatta di strada per arrivare sin qui: «Damiano Tommasi mi ha proposto di aggregarmi al corso, entrare nel tempio degli azzurri mi ha lasciato senza fiato, ed essere al fianco di ex giocatori di Serie A come Cristian Ledesma, Nicola Pozzi o Javier Chevanton è stato molto importante per me. Mi sono allenato con le stampelle e sono rimasti colpiti dal modo di giocare».
METTERSI ALLA PROVA
Dopo Coverciano c'è stata Trigoria: «Ero nello stesso corso di Francesco Totti e Simone Perrotta. Francesco ha dovuto lasciare dopo pochi giorni per alcuni impegni, ma ho avuto modo di scambiare alcune battute con lui, era molto impressionato dal calcio amputati. Mi chiedo sempre cosa sarò in grado di trasmettere ai ragazzi, ho avuto la possibilità, grazie alla scuola calcio di Maurizio Silvestri, di potermi mettere alla prova con alcuni bambini, e la loro reazione è stata una grande spinta per me. Solo il tempo dirà se sarò un bravo tecnico: un conto è stare in campo con la Nazionale, un altro allenare. Sono pronto per questa nuova sfida dalla panchina, sono un allenatore normale, come tutti del resto». E poi c'è quel sogno divenuto realtà: «Ho sempre voluto aprire una scuola calcio tra Latina e provincia per poter permettere a chi non può, per motivi economici o per la disabilità, di poter giocare e passare qualche ora in libertà. Questo sogno si è realizzato, a Borgo Piave insieme a mister Marco Ghirotto inizieremo un percorso che sono certo ci darà grandi soddisfazioni».
Davide Mancini
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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