Sindaci e assessori più ricchi, a gennaio scatta l'ultimo aumento: ecco le indennità dei pontini

L'incremento è previsto per legge. Celentano passerà da 9.526 euro a 11.040. Ad Aprilia lo stipendio del sindaco raddoppia in tre anni. Nei piccoli comuni percepiscono 2.208

Sindaci e assessori più ricchi, a gennaio scatta l'ultimo aumento: ecco le indennità dei pontini
di Stefano Cortelletti
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Martedì 26 Settembre 2023, 11:49

Nessuno vuole più fare l'amministratore comunale: troppe responsabilità a fronte di un ritorno economico che non ripaga dei sacrifici. Spesso un sindaco è costretto anche a rinunciare alla professione, perché la carica di primo cittadino è totalizzante.

È con questo spirito che il governo Draghi, con la legge di bilancio 2022 stabilì l'aumento progressivo delle indennità dei sindaci e, a cascata, degli assessori. Un aumento iniziato nel 2022 e che vedrà completarsi il 1° gennaio 2024, quando a Latina, ad esempio, la sindaca Matilde Celentano prenderà l'80% dello stipendio del presidente della Regione, che è pari a 13.800 euro lordi. Praticamente il doppio di quanto prendeva nel 2021 il predecessore Damiano Coletta. Gli aumenti scattano in base al numero di abitanti: in Italia, il comune capoluogo con più di centomila abitanti è quello più "fortunato" dal punto di vista dell'adeguamento. Mentre il sentimento di antipolitica pervade l'opinione pubblica, c'è da dire che i soldi in più destinati ad adeguare le indennità degli amministratori comunali arrivano direttamente dal Governo centrale, senza intaccare le casse comunali.
Diverso sarebbe stato se i sindaci e la legge di bilancio 2022 glielo consentiva avessero deciso di applicare fin dal 2022 l'aumento previsto per il 2024: i soldi dovevano trovarli nei bilanci comunali. Manco a dirlo, nessuno l'ha fatto.

AUMENTO GRADUALE

Sarà il sindaco di Latina, la città più grande della provincia - 137 mila abitanti - ad avere l'aumento più sostanzioso. Fino al 31 dicembre 2021, l'indennità del sindaco di Latina era di 5.466,18 euro; il 1 gennaio 2022 è scattato il 45 per cento di aumento dell'importo totale a regime per il 2024, ovvero 2.508,21 euro, per un totale di 7.974,39 euro; il 1 gennaio 2023 è aumentato al 68 per cento, ovvero 3.709,19 euro in più, per un totale di 9.526,37 euro; infine, il 1 gennaio 2024 sarà a regime, e pari all'80 per cento del trattamento economico del presidente di Regione, ovvero 5.573,82 euro, per un totale di 11.040 euro. Il vice sindaco Vincenzo Carnevale nel 2024 avrà una indennità del 75% di quella del sindaco e quindi avrà uno stipendio di 8.280 euro lordi mensili. Gli assessori (60 per cento dell'indennità del sindaco) passeranno da 4.784,63 euro a 6.624 euro.
Gli amministratori della seconda città più popolosa della provincia, Aprilia - 78mila abitanti - avranno anche loro di che gioire, sebbene gli aumenti siano più contenuti. Se nel 2021 lo stipendio del sindaco Antonio Terra era di 3.718 euro lordi mensili, dal 1° gennaio 2024 l'indennità del successore Lanfranco Principi sarà di 6.240 euro lordi, pari al 45 per cento dello stipendio di un presidente di Regione. Il vice sindaco passa dagli attuali 4.059 euro (nel 2021 era di 2788 euro mensili lordi) ai 4.657 euro nel 2024. Gli assessori avranno uno stipendio di 3.726 lordi contro gli attuali 3.247 euro.

I COMUNI PIÙ PICCOLI

I sindaci di Terracina, Fondi, Formia e Cisterna, con popolazione tra i 30mila e fino a 50mila abitanti, avranno nel 2024 uno stipendio mensile pari al 35% del presidente della Regione, quindi 4.830 euro lordi mensili. Sarà invece del 30% di quello del governatore Rocca lo stipendio dei sindaci dei Comuni tra 10 mila e 30 mila abitanti, come Sezze, Minturno, Sabaudia, Gaeta, Pontinia e Cori, ad esempio, che percepiranno 4.140 euro lordi mensili. I sindaci dei piccoli Comuni, come Bassiano, Rocca Massima o Campodimele (appena 560 abitanti) avranno uno stipendio di 2.208 euro lordi mensili. Non moltissimo rispetto ai colleghi di città più grandi. La logica pare essere quella del: meno abitanti, meno rischi e quindi meno stipendio devi avere. Non è propriamente così e lo sa bene chi decide di fare questo "mestieraccio", sempre esposto a responsabilità e critiche. Perché un sindaco è consapevole che, qualsiasi cosa accada, per la gente è sempre colpa sua.
 

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