Non accenna ad arrestarsi la scia di sangue sulle strade pontine. Ad appena 9 giorni di distanza, l'ennesimo incidente su una delle Migliare della provincia di Latina è costato la vita al giovanissimo Matteo Campagna, di soli 21 anni, mentre il ragazzo che guidava l'auto è ricoverato in prognosi riservata all'ospedale Goretti di Latina, dove è stato trasferito d'urgenza in condizioni gravi. I due viaggiavano sulla Migliara 47, tra i territori di Pontinia e Sezze quando, poco dopo aver superato l'Appia, sono finiti fuori strada, schiantandosi contro il ponticello che permette l'entrata in un'abitazione: esattamente come accaduto poco più di una settimana fa a un altro ventunenne, Alex Stefanelli, morto sul colpo a pochi chilometri di distanza da dove sabato sera è andato in scena l'ennesimo dramma.
Non era ancora passata la mezzanotte quando la Lancia Ypsilon con a bordo Matteo Campagna e il suo amico viaggiava sulla Migliara 47: dopo aver superato il semaforo e attraversato l'Appia, qualche metro più avanti il ragazzo alla guida ha improvvisamente perso il controllo del mezzo che, secondo le prime ricostruzioni, avrebbe colpito un avvallamento di terreno, causando lo sbandamento dell'auto che si è dapprima alzata, finendo poi fuori strada contro il muro di un ponticello.
Sul posto diverse gazzelle dei carabinieri, intervenuti con militari della Sezione Radiomobile di Latina e del Comando di Pontinia: sono stati questi ultimi ad occuparsi dei rilievi e di ricostruire la dinamica. La Lancia Ypsilon sembra sia finita fuori strada autonomamente, esattamente come accaduto il 13 aprile scorso a neanche 10 chilometri di distanza su un'altra Migliara, la 51, dove a perdere la vita era stato un altro ragazzo di 21 anni, circostanze terribilmente simili. Proprio come in quel drammatico giovedì sera, quando a morire fu Alex Stefanelli, anche lo scorso sabato parenti e amici dell'ennesima, giovane vittima molti dei quali residenti nelle vicinanze sono accorsi in pochi minuti sul luogo dell'incidente, straziati dal dolore una volta compreso che il corpo senza vita estratto da quell'auto era quello del "loro" Matteo.