Schianto all'incrocio, l'auto finisce contro la vetrata di un locale

Schianto all'incrocio, l'auto finisce contro la vetrata di un locale
di Mirko Macaro
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Giovedì 13 Aprile 2023, 12:08

La velocità sostenuta, una mancata precedenza all'incrocio, poi lo schianto. Il solito copione. Ad alta pericolosità come molte altre volte, ma nell'occasione pure particolarmente impressionante: una delle due auto coinvolte, una Mercedes, è piombata in un bar. Una volta finita fuori controllo ha puntato verso un'aiuola, sfrecciando dritto verso l'Open art café in viale Europa, nel centro urbano di Terracina, per prendere subito dopo in pieno una delle vetrate dell'esercizio, sfondata dalla parte anteriore del veicolo, che nell'entrare nel locale ha abbattuto una libreria. Fortuna ha voluto che anche per via dell'orario, le 6.30 del giorno di Pasquetta, sia il marciapiedi che l'attività fossero deserti, e che nessuno degli occupanti dei veicoli abbia riportato traumi di particolare entità: al pronto soccorso sono finiti un giovane terracinese, al volante della Mercedes, e un ciociaro di mezz'età, che guidava una Ford Fiesta, entrambi dimessi a stretto giro con prognosi oscillanti tra i cinque e i dieci giorni.


A margine dell'incidente, rilevato dai carabinieri della Compagnia cittadina, non sono comunque mancati strascichi. Come immaginabile il bar che si è ritrovato ad "accogliere" la macchina entrata dalla vetrata è temporaneamente inagibile, ha dovuto annullare due eventi previsti in settimana e sta ancora facendo la conta dei danni materiali, per ora quantificabili in almeno 5mila euro.

Non è la prima volta che l'incrocio in questione, tra via Friuli Venezia Giulia e viale Europa, si ritrova al centro delle cronache per incidenti stradali quasi fotocopia. «Si sa, è un incrocio pericoloso», conferma il titolare dell'Open art café, Angelo Marazzi. «Già in passato un'auto si è schiantata contro la nostra aiuola e dei blocchetti di cemento, ma non avrei mai immaginato che un giorno me ne sarei addirittura trovata una dentro». E l'imprenditore non è l'unico costretto a stare perennemente in guardia causa sinistri dietro l'angolo: quando non finiscono verso il bar, i veicoli impazziti impattano contro il muro della casa di fronte, un immobile che delle continuate carambole continua a portare i segni nonostante periodici rifacimenti della facciata.

Un quadro solo parziale, che non tiene conto dei pericoli cui volta per volta vengono esposti altri utenti della strada e semplici passanti. «Che finora non ci siano state tragedie è solo un caso», dice Marazzi. Cogliendo l'occasione per lanciare un appello: «Non voglio assolutamente fare polemica, però bisogna intervenire al più presto per aumentare il livello di sicurezza e scoraggiare l'alta velocità, magari con la collocazione di dissuasori e altri deterrenti simili».
 

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