Rissa in campo: 11 squalificati, un giocatore fuori per 4 anni

Rissa in campo: 11 squalificati, un giocatore fuori per 4 anni
di Lidano Orlandi
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 11:40

Mano pesante del giudice sportivo che ha disposto dieci squalifiche dopo la caccia all'uomo in campo al termine dell'incontro tra il Doganella e La Setina di sabat scors. Una maxi rissa avvenuta al termine dalla prima giornata del Campionato Juniores under 19, scoppiata dopo il pareggio degli ospiti su rigore nei minuti di recupero.

Il giudice sportivo, Maurizio Tamburini, assistito dal sostituto giudice sportivo Gianmichele Niglio e dal rappresentante dell'Aia Francesco Pozzato, nella seduta di mercoledì hanno adottato le decisioni conseguenti, alcune delle quali particolarmente incisive.
Un giocatore della squadra di casa resterà lontano dal campo fino all'ottobre del 2027 perché nella caccia all'uomo ha raggiunto l'arbitro e lo ha colpito tra collo e orecchio, poi si è diretto contro alcuni calciatori avversari aggredendo anche loro. Gli altri 9 giovani calciatori hanno incassato squalifiche che vanno da tre a sei giornate. Sono state disposte anche delle multe: duecento euro per Doganella e cento euro per La Setina ai cui dirigenti si riconosce di aver tentato di sedare la rissa.
Disposte soltanto delle ammonizioni per i due allenatori, Stefano Rossi (La Setina) e Pierluigi Neroni (Doganella). Su disposizione del giudice, infine, il Doganella dovrà disputare anche una gara a porte chiuse e in campo neutro, il prossimo match contro l'Aprilia.

LE REAZIONI

«Non nascondiamo che il verdetto del giudice sportivo ci ha lasciati esterrefatti e profondamente delusi». Queste le parole del presidente della Setina Gianluca Consoli. «Durante tutta la partita abbiamo preso insulti gratuiti, sputi e minacce, a fine partita mentre esultavamo siamo stati aggrediti e malmenati, siamo stati costretti a chiedere l'intervento delle forze di polizia per salvaguardare la nostra integrità, abbiamo avuto quattro ragazzi finiti all'ospedale a seguito delle aggressioni e poi devo leggere un comunicato in cui da vittime diventiamo co-autori di una rissa? Ma stiamo scherzando? Non possiamo accettare tutto questo. Proveremo a difenderci in tutte le sedi e opportune ma questo è un chiaro tentativo di camuffamento della realtà».

L'INDAGINE

La maxi rissa è oggetto anche di un'indagine del commissariato di Polizia di Cisterna che intende fare chiarezza sulla dinamica di quanto avvenuto sabato scorso. Quel giorno, dopo l'intervento delle forze dell'ordine per calmare gli animi, i poliziotti hanno ascoltato diverse testimonianze dei presenti. Dopo i provvedimenti del giudice sportivo la vicenda potrebbe avere sviluppi con possibili "Daspo". La vicenda è arrivata anche all'attenzione delle due amministrazioni di Cisterna e Sezze, pronte a mettere in campo azioni di sensibilizzazione e aggregazione in collaborazione tra i due paesi pontini. «Ho avuto modo di sentire al telefono il sindaco di Sezze Lidano Lucidi aveva dichiarato il sindaco di Cisterna Valentino Mantini e insieme abbiamo concordato di vederci con le due squadre di calcio, per ritrovare lo spirito di fair play che è mancato tra i nostri ragazzi.
 

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