Dissesto idrogeologico: ecco il piano, ma metà delle opere sono ancora in fase di progettazione

Dissesto idrogeologico: ecco il piano, ma metà delle opere sono ancora in fase di progettazione
di Giovanni Del Giaccio
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Martedì 7 Settembre 2021, 05:03 - Ultimo aggiornamento: 10:30

 Una provincia che si sgretola e la corsa contro il tempo per cercare di salvare il salvabile. All'indomani dell'appello del sindaco di Ventotene, Gerardo Santomauro, sul rischio che finisca in mare il cimitero dell'isola o quantomeno la tomba di Altiero Spinelli - e parte della vicina area archeologica della Villa di Giulia - la Regione Lazio fa il punto sugli interventi conclusi, quelli in corso o previsti, quelli da progettare. Sono 54 i cantieri per contrastare il dissesto idrogeologico, dalle isole a Monte San Biagio, da Bassiano a San Felice Circeo.
Il fatto che siano così tanti gli interventi e che si debba fare presto, conferma la fragilità del territorio dove è a rischio elevato - indicato con P4 - un'area pari a quella del Comune di Pontinia. Ci sono, tra i fondi già spesi e quelli ancora disponibili, 54 milioni 323.775 di euro, ma mentre 6 cantieri sono aperti e 21 lavori conclusi, altri 25 sono in fase di progettazione. Tra questi il secondo lotto della falesia di Cala Rossano, a Ventotene, e gli nterventi per la messa in sicurezza della strada comunale Moggio di Terra, dove c'è stato uno degli ultimi crolli, sempre sull'isola. Si sta ancora progettando l'intervento di Regimazione idrologica dell'area di Monte Guardia e Tunnel Romano, a Ponza, come l'ampliamento dell'arenile per la messa in sicurezza di Chiaia di Luna. Sui Lepini, altra zona sensibile, si stanno progettando i lavori delle arginature e dell'alveo del fiume Amaseno, da Amaseno al ponte della strada provinciale per Sonnino, quelli per le arginature del Sisto tra Latina Scalo e Terracina e soprattutto per il torrente Pontone, tra Itri, Gaeta e Formia.
Dalla progettazione ai lavori, si sa, i tempi non sono brevi e questo preoccupa gli amministratori locali che continuano a sollecitare la Regione Lazio.

I CANTIERI APERTI

Tra i lavori aggiudicati, sempre a Ponza ci sono le opere di messa in sicurezza del cimitero e consolidamento delle Grotte di Pilato, oltre che della falesia di Cala Fonte.
In corso, invece, a Cori i lavori a Cori per mitigazione del rischio frana del versante a valle dell'abitato, quelli straordinari di manutenzione delle arginature del Fiume Ninfa-Sisto tra Sermoneta e Pontinia, o la messa in sicurezza della via di accesso a Bassiano, ma anche il ripascimento ricostruttivo di vari tratti costieri a Terracina.

L'ASSESSORE

« Il tema del rischio idrogeologico è particolarmente sentito nella nostra Regione - dice l'assessore ai lavori pubblici e tutela del territorio, mobilità del Lazio, Mauro Alessandri - in questi anni abbiamo risposto con un forte impegno investendo sulla prevenzione del rischio geologico e idrogeologico, dal 2013 ad oggi solo a Latina e nella provincia di Latina, oltre 54 milioni di euro. Inoltre, abbiamo potenziato tutte le strutture preposte e avviato una pianificazione delle operazioni da portare avanti, intervenendo in caso di emergenza, in base alle richieste dei singoli comuni e dando priorità alle aree a rischio dissesto, dove insistono infrastrutture pubbliche, nuclei famigliari e patrimonio culturale, tutelandone la funzionalità e la fruibilità, per la sicurezza e la salute delle nostre comunità».
Un focus su Ventotene, dopo l'allarme del sindaco: «L'investimento complessivo è di oltre 5 milioni di euro, abbiamo concluso in questi anni più della metà dei lavori. Comprendo le preoccupazioni del sindaco ma abbiamo dimostrato con i fatti di essere vicini ai comuni che più degli altri soffrono l'emergenza».
Giovanni Del Giaccio
© RIPRODUZIONE RISERVATA

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