Cremazioni, ora in Campania serve il prelievo del Dna del defunto: i tempi si allungano

Cremazioni, ora in Campania serve il prelievo del Dna del defunto: i tempi si allungano
di Laura Alteri
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Giovedì 2 Novembre 2023, 12:00

IL CASO

Servirà fare l'esame del Dna alle salme che entreranno in Campania, dirette ai templi crematori di Avellino e Castel Volturno, questo vale anche per le salme provenienti dal Lazio. Lo ha ribadito, in una nota diramata a tutte le agenzie funebri e ai Medici Necroscopi anche del Lazio, la Direzione regionale campana per la tutela della salute, comunicazione poi ripresa anche dalla Asl di Latina. Chi usufruirà del servizio di cremazione nelle due strutture campane dovrà prima attendere la certificazione dell'identità del defunto e sarà obbligatorio associare il test del Dna al corpo prima di procedere alla cremazione. Una volta che le autorità avranno rilevato il campione di Dna, che dovrà essere custodito per 10 anni, verrà poi concessa l'autorizzazione alla cremazione.
Nella nota della Regione, indirizzata alle società che gestiscono i templi crematori in Campania, ai Nas dei Carabinieri, alla Asl e ai sindaci dei Comuni campani, si legge che: "Per poter eseguire la cremazione di una salma occorre il pieno rispetto di quanto dettato dal decreto del commissario ad acta del 2017 e per esso il prelievo di campioni biologici su cadavere (contenenti appunto il Dna del defunto) che dovrà essere custodito dal servizio di medicina legale delle Asl. Sottoporre a cremazione un corpo senza avere effettuato quanto disposto configura una grave violazione di legge, da cui possono scaturire conseguenze anche di tipo penale (...) Necessario perciò consegnare al personale addetto a tale procedura il certificato redatto dal medico legale, nel quale si attesta il prelievo eseguito e che lo stesso include campioni biologici del defunto. In assenza di tale documentazione permane il divieto assoluto di cremazione". In provincia di Latina non ci sono templi crematori e quelli di Roma hanno liste di attese lunghe: per questo le agenzie funebri pontine sono costrette a rivolgersi alle strutture campane.

L'AGENZIA FUNEBRE

«Le agenzie funebri che vorranno usufruire di questi templi crematori dovranno prima attendere il prelievo del campione di Dna del defunto, che verrà effettuato in Campania, per poi procedere alla cremazione», spiega il titolare di una agenzia funebre di Aprilia. «Per una pratica di cremazione ci vogliono almeno 7 giorni di attesa. A Roma bisogna aspettare anche 20 giorni, se si contano circa 40 defunti al giorno in attesa di cremazione. Quando vengono garantiti tempi ridotti per la cremazione, bisognerebbe prima porsi delle domande». Stessa cosa se il costo del servizio risulta troppo basso: «La cremazione, comprensiva delle pratiche burocratiche annesse, costa circa 860 euro. Impensabile un servizio più economico. Suggeriamo ai cittadini di prestare attenzione».
Laura Alteri
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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