I cuscini? Di posidonia spiaggiata, uno stabilimento del Lido di Latina primo nel Lazio a utilizzare le biomasse per gli arredi

I cuscini? Di posidonia spiaggiata, uno stabilimento del Lido di Latina primo nel Lazio a utilizzare le biomasse per gli arredi
di Rita Cammarone
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Mercoledì 11 Agosto 2021, 11:56

Al lido Tulum di Latina la posidonia del relax. E' il primo stabilimento balneare del Lazio ad aver sposato l'idea di utilizzare le biomasse spiaggiate per la realizzazione di elementi di arredo balneare, cuscini e ombreggianti. L'esperienza dell'Enea, maturata grazie all'invenzione del suo ricercatore Sergio Cappucci in altre realtà italiane e all'estero, sarà illustrata questa sera proprio nel noto stabilimento della Marina di Latina che in questa stagione è stato abbellito con elementi di design della ditta Ecofibra di Vicenza che utilizza il brevetto Enea in esclusiva.

L'appuntamento, denominato Aperitivo Scientifico è alle 19 al Tulum. A fare gli onori di casa sarà l'imprenditore Sergio Caianello; a relazionare sull'argomento l'inventore medesimo, appunto il geologo pontino Cappucci. Le biomasse di posidonia spiega Cappucci vengono utilizzate per test marini, consolidamento della duna e appunto nell'arredo balneare come elemento di imbottitura. Nel caso del Tulum, il gestore ha acquistato i cuscini dalla Ecofibra e gestito in proprio le biomasse di posidonia spiaggiate. Al termine della stagione balneare, le biomasse verranno restituite all'ambiente.

L'utilizzo della posidonia per elementi di arredo rappresentano, sulla base dell'esperienza fin qui maturata, un ottimo equilibrio tra le esigenze di tutela ambientale e turistiche. La posidonia, che in vita come è noto favorisce il ripopolamento ittico, una volta spiaggiata crea fastidio ai bagnanti. La rimozione della spiaggia e relativo smaltimento costituisce un costo, mentre il suo riutilizzo del tutto naturale un valore aggiunto perfettamente sostenibile. L'investimento del Tulum ha suscito interesse anche da parte degli uffici regionali competenti, che si sono interessati al caso. Lo scorso anno dal brevetto Enea era stata lanciata l'idea di utilizzare le biomasse di posidonia per realizzare barriere di sicurezza ecologiche ai fini del distanziamento anti-Covid sulle spiagge. Fortunatamente poi non è stato necessario commenta Cappucci ma l'idea era partita in sostituzione di ipotetiche barriere in plexiglass. L'invenzione di Cappucci è utile anche per realizzare stuoie e sdraio in un'ottica di economia circolare, protezione dell'ambiente e tutela della biodiversità, offrendo nuove opportunità di sviluppo economico.

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