Neonato abbandonato ad Aprilia, il racconto: «Ha detto: vado in bagno. Poi è sparita»

Neonato abbandonato ad Aprilia, il racconto: «Ha detto: vado in bagno. Poi è sparita»
di Alessandro Piazzolla
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Domenica 28 Gennaio 2024, 15:43 - Ultimo aggiornamento: 22:31

«Verso le 20 una infermiera del 118 ha notato questo bimbo seduto in un passeggino incustodito. Era nella sala d'attesa del pronto soccorso e vedendo che era da solo lo ha portato dentro al triage. Abbiamo cercato qualche parente del piccolo in tutta la struttura ma nessuno si è fatto vivo. Dopo un'ora abbiamo chiamato il 112. Dopo che è stato visitato e lavato, i carabinieri lo hanno poi trasferito in una casa famiglia». È questa la testimonianza di Giovanni Rossi, l'infermiere del pronto soccorso di Aprilia che si è preso cura del bimbo abbandonato venerdì verso le 19.55 all'interno del presidio sanitario di via Ottaviano. «Vado un attimo in bagno», avrebbe detto la madre ai pochi presenti nella sala d'aspetto del pronto soccorso. E invece dal figlioletto di circa quattro mesi non è più tornata. Lo ha lasciato lì e si è allontanata, facendo rapidamente perdere le proprie tracce. La ragazza, che a detta dei testimoni poteva avere circa vent'anni, indossava una mascherina e aveva una sciarpa intorno alla testa. Una volta entrata nella sala d'attesa si è seduta un minuto, ha inviato un messaggio con il cellulare e se ne è andata. Ha quindi lasciato il passeggino e si è allontanata.

IL RITROVAMENTO

Alcuni minuti dopo è stata una infermiera del 118 a notare quel passeggino incustodito. Si è insospettita visto che la donna non tornava. Insieme al personale sanitario presente, ha quindi controllato i bagni del pronto soccorso. Ma della ragazza non c'era nessuna traccia. A quel punto, tutti hanno capito che si trattava di un abbandono. Il piccolo è stato quindi portato all'interno dell'ospedale di Aprilia e visitato prima dal medico di turno e poi da un pediatra. Nella parte inferiore del passeggino, intanto, gli operatori sanitari hanno rinvenuto uno zainetto che conteneva del latte, una confezione di pannolini ed un vestitino. Gli accertamenti clinici hanno fortunatamente confermato che il neonato versava in buone condizioni. Ben nutrito, paffuto, sereno e completamente ignaro di essere stato abbandonato, verosimilmente, dalla propria mamma. 
Nel frattempo il personale dell'ospedale ha allertato i carabinieri del Reparto Territoriale di Aprilia. I militari, una volta giunti al pronto soccorso, hanno ascoltato i presenti e acquisito i filmati delle telecamere di videosorveglianza della struttura sanitaria che però, da una prima ricostruzione, non hanno fornito elementi utili al riconoscimento della donna. La ragazza, infatti, oltre alla mascherina e alla sciarpa, indossava anche una felpa con un cappuccio e le videocamere non sono riuscite a inquadrarne il volto.
Il Tribunale per i minorenni ha preso in carico, tramite gli assistenti sociali, il neonato che già nella serata di venerdì è stato trasferito in una casa famiglia fuori Aprilia, dove verrà accudito.

LE INDAGINI

Le indagini dei carabinieri vanno avanti. I militari stanno cercando di risalire alla responsabile dell'abbandono.
«Una cosa del genere all'ospedale di Aprilia ha commentato il direttore sanitario Danilo Palermo non era mai accaduta. Si tratta della prima volta che facciamo fronte ad un abbandono di un neonato».
 
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