Covid, al Goretti un nuovo antinfiammatorio

Covid, al Goretti un nuovo antinfiammatorio
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Martedì 28 Dicembre 2021, 05:02
LO STUDIO/1
Lotta al Covid: il reparto di Malattie infettive del Goretti di Latina è stato autorizzato a testare un nuovo farmaco per il trattamento dei pazienti ricoverati con sintomi da moderati a gravi. Promotore della sperimentazione clinica è la svizzera MetrioPharm Ag. Il ritrovato denominato Mp1032 - è «un antinfiammatorio che potrebbe avere un ruolo nel bloccare la cascata citochinica», ha precisato la professoressa Miriam Lichtner, direttrice di Malattie infettive dell'ospedale del capoluogo pontino e che condurrà la nuova sperimentazione. Il suo reparto, dall'inizio della pandemia, si è distinto non solo per essere stato tra i primi in Italia ad utilizzare i monoclonali ma anche per aver partecipato alla sperimentazione di altri farmaci come ad esempio il Tocilizumab, ora in uso per la cura del Covid, oltre che del vaccino Reithera che pur risultando efficace e sicuro non è stato avviato alla fase 3 per problemi legati ai finanziamenti. L'ok a Latina per lo studio promosso dalla MetrioPharm Ag è arrivato con una deliberazione del 21 dicembre scorso a firma della direttrice generale della Asl Silvia Cavalli. «Parteciperemo con un massimo di 10 pazienti ha spiegato la professoressa Lichtner ma va precisato che si tratta di uno studio randomizzato, in doppio cieco. Quindi potrebbe capitare di somministrate placebo, chiaramente insieme alla terapia standard che viene fatta a tutti. Il farmaco che si vuole testare è un antiossidante che blocca la produzione di anioni superossidi, tossici per il polmone». Questo ritrovato, allo studio in numerosi centri, nasce per il trattamento dei pazienti Covid, con sintomatologia evidente nella forma media-grave. Qualora la sperimentazione dovesse concludersi con esito favorevole, il farmaco costituirebbe un'arma in più per la lotta al Covid: «Potrebbe essere somministrato, a differenza dei monoclonali, nella fase avanzata della malattia», ha confermato la professoressa Lichtner. L'obiettivo è quello di bloccare la cosiddetta cascata o tempesta citochinica dovuta ad una risposta immunitaria fuori controllo che danneggia le cellule sane. A livello nazionale lo studio in questione è stato autorizzato dall'Aifa il 3 agosto 2021 e il soggetto promotore ha ricevuto l'ok alla sperimentazione il 21 ottobre scorso da parte del Comitato etico unico nazionale. «Il farmaco ha dimostrato forti proprietà immunomodulanti e antivirali specifiche contro Sars-CoV-2 negli studi preclinici», ha dichiarato la scorsa estate MetrioPharm Ag dando notizia che la Commissione europea intendeva sostenere il progetto di ricerca attraverso finanziamenti nell'ambito del suo incubatore Hera. «Siamo molto soddisfatti dell'annuncio da parte della Commissione europea e del voto di fiducia nel nostro composto Mp1032», aveva dichiarato nello specifico il Ceo di MetrioPharm Wolfgang Brysch a fine luglio, poco prima dell'ok dell'Agenzia italiana del farmaco.
Rita Cammarone
© RIPRODUZIONE RISERVATA
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