Asilo abusivo chiuso a Terracina dopo l'incidente a una bimba di due anni

Asilo abusivo chiuso a Terracina dopo l'incidente a una bimba di due anni
di Mirko Macaro
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Venerdì 20 Gennaio 2023, 11:45

Un asilo nido non solo fantasma, ma anche da bollino rosso, con livelli di sicurezza ai minimi termini. È saltato fuori a Terracina, portando gli agenti del Commissariato cittadino a un sequestro preventivo e alla contestuale denuncia della titolare 50enne della struttura.


Le indagini sul nido che non doveva esserci, localizzato in pieno centro urbano ed adibito pure a scuola per l'infanzia, sono partite a metà della scorsa settimana,. I poliziotti guidati dal vicequestore Marco De Bartolis, sono stati allertati dai sanitari dopo il ferimento di una bimba di due anni, che nella mattinata di giovedì 12 era stata trasferita d'urgenza prima al Goretti di Latina e poi all'ospedale capitolino Bambino Gesù per un preoccupante trauma cranico. Dalle verifiche è emerso che la struttura dove si era fatta male la bambina non era autorizzata e soprattutto era priva dei requisiti di sicurezza richiesti dalle normative.
Gli agenti hanno trovato la titolare alle prese con quindici bambini di un'età compresa tra i 2 e i 5 anni. Tutti potenzialmente sottoposti a «una situazione di pericolo», sottolineano dalla Questura.
«L'immobile si presentava privo dei parametri minimi previsti dalle vigenti normative in materia di sicurezza ed igiene, essendo stata rilevata, tra l'altro, la presenza di diversi ostacoli per i piccoli frequentatori, tra cui una scala a chiocciola priva di cancelletto, e l'ambiente era carente di areazione» hanno chiarito i poliziotti.
Ed ancora: «La struttura è risultata priva di autorizzazione comunale, estintori, porte antipanico, uscite di sicurezza e insufficiente anche sotto il profilo igienico sanitario, la cui situazione veniva documentata da personale specializzato della Asl di Latina - Dipartimento di prevenzione e da personale della polizia scientifica».


Alla luce di quanto riscontrato, gli uomini del Commissariato hanno dunque informato l'autorità giudiziaria provvedendo ad apporre alla struttura i sigilli in via d'urgenza, al fine «di evitare che la libera disponibilità della stessa potesse determinare ulteriori gravi fatti». Immancabile, come anticipato, la denuncia a carico della donna che gestiva l'asilo fantasma, accusata, rende noto la Questura, di «lesioni personali colpose commesse mediante omissione ed esercizio abusivo di una professione». Per quanto riguarda la bambina ferita, si trova in buone condizioni ed è stata dimessa dall'ospedale.

 

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