Appalto per la videosorveglianza, le intercettazioni che imbarazzano Stefanelli

Appalto per la videosorveglianza, le intercettazioni che imbarazzano Stefanelli
di Giuseppe Mallozzi
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Domenica 13 Marzo 2022, 09:17

Marcello Arnone, finanziere e amministratore della società A.M. Tecnologia e Sicurezza Srl, coinvolto nell'inchiesta della gara d'appalto dell'impianto di videosorveglianza del Comune di Minturno, è stato captato due volte nelle intercettazioni della Guardia di Finanza di Formia: la prima volta alle 10 del mattino del 12 settembre 2017 e due giorni più tardi alle 8.31. Lo si evince dalla voluminosa documentazione prodotta dalla Procura della Repubblica di Cassino culminata giovedì scorso con l'emissione dell'avviso di conclusione delle indagini preliminari nei riguardi del sindaco e neo presidente della Provincia di Latina Gerardo Stefanelli di 47 anni, dell'ex comandante della Polizia Locale Mario Vento di 58 anni, dell'ingegnere Laura Mancini di 43 anni che aveva realizzato il progetto denominato Smart tecnology for Minturno's Security e, appunto, di Marcello Arnone, l'amministratore di fatto della società che si occupa di installazioni degli impianti. Le intercettazioni telefoniche, ordinate dal pm Chiara D'Orefice titolare delle indagini, hanno registrato le voci di Stefanelli e Arnone nell'ambito di una indagine molto più ampia, portata avanti nel 2015 dalla Dda di Roma sul Comune di Formia, relativa ad appalti a ditte in odore di camorra. Gli inquirenti avevano sospettato che Arnone, in forza presso la Guardia di Finanza di Formia e cognato dell'allora sindaco Sandro Bartolomeo, avesse eseguito una bonifica ambientale nello studio del primo cittadino e pertanto avevano iniziato a intercettarlo. Partì così un'altra indagine parallela sul Comune di Minturno. Nella prima intercettazione del 12 settembre 2017 il sindaco Stefanelli, rispondendo ad una telefonata dell'imprenditore finanziere Arnone, si lamenta quasi con i vertici della Compagnia di Formia dei Carabinieri per non avergli consegnato, in vista dell'affidamento dell'incarico per la videosorveglianza, l'indice della criminalità sul territorio minturnese. «Io ho fatto finta di niente Marcè ma se io so Autorità di Ps sul territorio..no?» si interrogava il primo cittadino, aggiungendo: «Ma chi me la deve dare la presidenza della Repubblica l'indice di criminalità del territorio mio?» La controreplica di Arnone: «A Castelforte glielo ha dato la caserma dei Carabinieri». Ancora Stefanelli, a concludere: «Mi sembra veramente Guarda questo di Formia io boh non lo capisco». Quella conversazione si concluse con una rassicurazione di Arnone: «Ieri mi sono visto con Laura (Mancini, ndr) Abbiamo fatto il progetto dell'ampliamento... abbiamo messo lungomare, piazze e scuole comecapito». Due giorni dopo il sindaco ricorda ad Arnone: «Domani a mezzogiorno scade... il bando... noi dobbiamo approvare il bando». Stefanelli ricevette dal finanziere questa richiesta telefonica: «Domani mattina..ho parlato con Laura eh.Se tu mi organizzi la Giunta per domani mattina..noi per stasera ce la facciamoQuindi domani mattina la approvi e lo fai partire tramite PecDomani è venerdì». Stefanelli a quel punto chiedeva ad Arnone se di questo argomento fosse stato informato Mario Vento. La risposta dell'imprenditore: «Sì glielo detto che stiamo facendo la cosaEhh e basta non mi ha detto nienteio l'ho saputo un giorno prima che ci vedevamo e ho velocizzato tutto». La conclusione di Stefanelli è stata quasi brusca: «Bravo..perché io l'ho vista da venti giorni, grave, questa è una cosa grave, molto grave». Arnone risponde: «Ti capisco... hai tutta la collaborazione mia... però ha detto pure Laura che mi sta dando una mano». Per la Procura di Cassino ci sarebbero elementi sufficienti per la richiesta di rinvio a giudizio per i quattro indagati, che nel frattempo hanno chiesto di essere ascoltati per chiarire le proprie posizioni.

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