M5S, David Borrelli: «Non sto male e fondo un nuovo movimento»

M5S, David Borrelli: «Non sto male e fondo un nuovo movimento»
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Mercoledì 14 Febbraio 2018, 19:52 - Ultimo aggiornamento: 23:27

L'eurodeputato 5 stelle David Borrelli, fedelissimo di Grillo e Casaleggio, rompe il silenzio e annuncia di non avere problemi di salute e di voler fondare un nuovo movimento. Lo annuncia lui stesso su Facebook, dopo la sospresa suscitata ieri dal suo addio nel mezzo della bufera sui rimborsi.

«Ieri ho preso una decisione difficile che merita qualche spiegazione, perché sto leggendo troppe fantasiose ricostruzioni. Non ho problemi di salute e non ne ho mai accennato. Auguro al Movimento 5 Stelle una strada costellata di ambiziosi traguardi e grandi successi», ha scritto Borrelli.

«Per tredici anni il Movimento è sempre stato la mia casa - scrive l'eurodeputato ormai ex M5S -  l’ho visto nascere ed ho avuto il privilegio di assistere molto da vicino a tutte le tappe di questa avventura. Ora è arrivato per me il momento di cambiare percorso. Nella vita mi sono sempre occupato con grande intensità di imprenditori e risparmiatori. Per questo ho deciso di aderire ad un nuovo progetto: un movimento, che nascerà a breve, e che si occuperà proprio di imprenditori e risparmiatori. Lo devo a loro, lo devo alla mia vita».

Borrelli, uno dei tre soci dell'associazione Rousseau, aveva fatto sapere ieri attraverso un laconico comunicato dei 5 stelle che intendeva lasciare il Movimento: Lla sua è stata una scelta sofferta ma obbligata da motivi di salute. Prendiamo atto che Borrelli non fa più parte del M5s», si leggeva. Lo scorso ottobre in un post Borrelli ricordava i bei tempi delle origini del M5s e concludeva: «Ha ragione Beppe Grillo, come sempre, abbiamo sbagliato qualcosa». Oggi la conferma che l'addio non dipende da motivi di salute ma è un nuovo capitolo delle frizioni dentro il gruppo il vertice grillino.

«Non ne so nulla», dice Colomban all'Adnkronos. L'ex assessore alle partecipate di Roma Capitale riferisce però che nel week end sentirà Borrelli e poco prima dell'annuncio dell'eurodeputato, interpellato sulle ragioni delle dimissioni di Borrelli dal gruppo M5S, si lascia andare a una profetica rivelazione: «Forse è deluso per la mancanza di misure a sostegno dei produttori e dei risparmiatori, mi ha detto di sentirci nel week end». Nato a Treviso il 28 aprile 1971, di Borrelli tutti conoscono la storia imprenditoriale. Muove i primi passi nel mondo della ristorazione, oggi ha partecipazioni in tre società attive nel mondo dell'informatica. Del capitale sociale della Trevigroup Spa (società che spazia dall'«assistenza hardware e software alla consulenza e rivendita alla realizzazione siti web») Borrelli possiede il 25%. L'azienda - stando al bilancio 2016, l'ultimo disponibile, depositato presso la Camera di commercio di Treviso e visionato dall'Adnkronos - ha chiuso l'anno con un utile pari a euro 18.572,14.

I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono passati da 1.001.571 euro del 2015 a 1.048.314 euro nel 2016. L'ammontare dell'attivo circolante si attesta a 454.840 euro, in aumento di oltre 110mila euro rispetto al precedente esercizio. Nella voce «altri crediti» si legge che «gli altri crediti iscritti in bilancio sono esposti al valore nominale, che coincide con il presumibile valore di realizzazione, per euro 4.120, relativi per la quasi totalità al credito nei confronti del Sig. Borrelli David per la cessione della partecipazione della società Cloud Tlc Srl avvenuta in data 11/07/2016, nonché da crediti per anticipazioni al fornitore Infocert Spa», società che l'anno scorso si è aggiudicata la gara europea per la digital transformation di Frontex. Le disponibilità liquide corrispondono in larga parte «alle giacenze sui conti correnti intrattenuti presso l'istituto Unicredit Spa e Banca Popolare di Vicenza per euro 119.493». Della Cloud Tlc Srl Borrelli risulta socio unico, nominato con atto del 19 luglio 2016. L'azienda ha chiuso l'anno 2016 con un utile di 7.991,27 euro e, in quanto 'micro-impresà, si è avvalsa di una serie di semplificazioni, tra cui l'esonero dalla redazione del rendiconto finanziario e della nota integrativa. Dulcis in fundo, la Ubware Srl, azienda che si occupa di sviluppo software e app, ha chiuso il 2016 con un utile di 7.732 euro e un fatturato di circa 77mila. Di quest'azienda Borrelli detiene il 70%.

Borrelli «ha rotto col Movimento, non con la politica. Qualcosa in testa secondo me ce l'ha», spiega all'Adnkronos il professor Aldo Giannuli, vicino a Casaleggio, prima dell'annuncio di Borrelli. «Le tre anime del Movimento - quella imprenditoriale della Casaleggio Associati, quella artistica di Beppe Grillo e quella politica - si stanno separando. Vorrei capire se in questo c'entra storia di Borrelli. Lui è collegato in modo privilegiato a una di queste anime?», si chiede il ricercatore. Giannuli commenta in modo sarcastico la decisione di Borrelli di passare al gruppo Misto per motivi di salute: «Nella stanza del M5S al Parlamento europeo tengono l'aria condizionata troppo fredda, al gruppo Misto forse è più accettabile». «Lui è sempre stato 'viziatò da Gianroberto Casaleggio: è stato protagonista dell'unico caso in cui il Movimento ha concesso a una persona che ricopre una carica di candidarsi ad un'altra», ricorda lo storico riferendosi a quando nel 2010 Borrelli si candidò alla presidenza della Regione Veneto pur essendo consigliere comunale a Treviso. «È stato abituato a un trattamento di riguardo - sottolinea Giannuli - e non so se questo trattamento sia stato mantenuto». «Emblematica» e «insolita», secondo Giannuli, la dichiarazione rilasciata da Borrelli a Il Foglio a proposito di Rousseau, associazione di cui è uno dei co-fondatori ('Sono in quell'associazione perché Beppe mi ha chiesto di esserci, ma è come se non ci fossì): «Bisognerebbe chiedergli qualcosa in più al riguardo». All'inizio dello scorso anno Borrelli fu lo stratega del mancato approdo del M5S nel gruppo Alde: «Un pasticcio - dice Giannuli - lui non ne è uscito bene. Fra un anno ci sono le elezioni europee e in teoria, per le regole del Movimento, avendo fatto due mandati, non dovrebbe più essere ricandidabile. A meno che non stia pensando di ricandidarsi da qualche altra parte». Parole che poi si sono rivelate profetiche.


 

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