Vigili, 3 milioni per le divise Ma loro preferiscono i jeans

2 Minuti di Lettura
Domenica 5 Ottobre 2014, 06:12
LA DENUNCIA
Da mesi ormai gli agenti della municipale girano indossando pettorine colorate al posto dell'uniforme. Eppure l'Amministrazione spenderà più di tre milioni di euro, fino al 2016, per divise ed equipaggiamento. Ma loro intanto, i vigili, continuano a mostrarsi agli incroci e nelle vie più belle del centro storico in abiti borghesi e con una semplice pettorina. Giallo fluorescente (un colore che colpisce e non passa certo inosservato). Insomma, il fratino obbligatorio per i servizi notturni. In alcuni casi (agli ingressi delle Ztl presidiate) sono in jeans e maglietta, qualcuno anche in tuta da ginnastica. «Sarà pur vero che l'abito non fa il monaco, ma è incredibilmente triste e indecoroso - dicono gli abitanti del centro storico - vedere i vigili nelle zone più belle di Roma prestare servizio senza la divisa di ordinanza. Sono segnali di decadenza. Queste cose non si vedono a Barcellona, Parigi o Londra».
IL BANDO
All'inizio di settembre l'Associazione Piazza di Spagna, aveva sottolineato come il Comune di Roma aveva da poco aggiudicato il bando milionario per la fornitura di uniformi al Corpo della Polizia locale, con la determinazione dirigenziale firmata dal comandante Raffaele Clemente il 4 agosto che avallava una spesa di 3 milioni e 170mila euro. «E spesso non hanno nemmeno il fratino - dicono alcuni commercianti - difficile per i turisti riconoscerli. Qui a piazza di Spagna hanno fatto l'area pedonale, il salotto di Roma, e poi non pensano al decoro quando li fanno scendere in strada con quei fratini colorati come gli automobilisti». Alla faccia dell'immagine della rappresentanza della città, «i vigili sono oggi vigili a metà». «Dove è finito il vigile, quello con i guanti bianchi - ricorda un anziano che abita in una traversa di via del Babuino - quello che solo a guardarlo incuteva un po' timore per la sua serietà, per il rigore ostentato nella divisa d'ordinanza. Insomma l'immagine di una città è anche questa e non bisognerebbe dimenticarlo».
I NUMERI
«Se stanno con il fratino anche se non fanno servizi particolari è perché gli manca la divisa - spiega Gabriele Di Bella, dirigente sindacale Fiadel - Bisognerebbe prima di tutto capire chi fa cosa e quali strumenti gli servono. Il comandante Buttarelli aveva fatto un censimento dei gruppi, municipio per municipio per capire quale attività e quanti uomini sono impiegati per strada e come equipaggiarli. Sulla base di questo poi fare bandi di gara mirati, informatizzando tutto: taglie, numeri...».
Elena Panarella
© RIPRODUZIONE RISERVATA