A 30 anni dalla battaglia del Check Point Pasta in Somalia il ricordo della Medaglia d'oro Paglia

A 30 anni dalla battaglia del Check Point Pasta in Somalia il ricordo della Medaglia d'oro Paglia
di Ebe Pierini
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Domenica 2 Luglio 2023, 09:37
Sono trascorsi 30 anni da quel 2 luglio 1993 in cui il comando italiano presente in Somalia nell’ambito dell’Operazione IBIS II, venne coinvolto negli scontri del “Check Point Pasta” che costarono la vita alle Medaglie d’Oro al Valor Militare Andrea Millevoi, Stefano Paolicchi e Pasquale Baccaro, mentre 31 furono i feriti.
Il tenente colonnello Ruolo d’Onore Gianfranco Paglia, ferito gravemente alla colonna vertebrale, proprio in occasione degli scontri di Mogadiscio e per tale motivo insignito della Medaglia d’Oro al Valor Militare ricorda quei momenti.

Come verrà commemorato l'anniversario?
Sono stato in Libano con il Sottocapo dello Stato Maggiore della Difesa, il generale Carmine Masiello, perché la Brigata Folgore ha organizzato una cerimonia semplice ma molto sentita presso la base di Shama dedicata ad Andrea Millevoi, sottotenente morto durante il primo conflitto a fuoco dopo la seconda guerra mondiale, insieme al Sergente Maggiore Stefano Paolicchi ed il Caporale Pasquale Baccaro. Oggi alle 10.30 sarà celebrata, presso la Basilica di Santa Maria degli Angeli in Piazza della Repubblica, una messa officiata dall'Ordinario Militare per l'Italia, Monsignor Santo Marcianò. Parteciperanno il Ministro della Difesa Guido Crosetto, i vertici della Difesa, i familiari dei caduti e molti di coloro che fecero parte di quella missione. Con tutti loro ho un rapporto bellissimo, oserei dire una seconda famiglia. Martedì 4 luglio 2023 alle ore 10.00, presso la Sala dei Cimeli del Sacrario delle Bandiere al Vittoriano, sarà inaugurata la mostra fotografica a connotazione storica "Somalia 1993 - Check Point Pasta", curata dalla Fondazione Ente Editoriale per l'Esercito.

Cosa sarà possibile vedere nella mostra fotografica al sacrario delle bandiere?
Si tratta di un’esposizione fotografica che ripercorrerà le principali attività svolte in Somalia durante la missione e raccoglie una carrellata di fotografie che narrano le successive missioni internazionali di pace. La mostra sarà allestita fino al 30 luglio.

Da quel giorno la sua vita è completamente cambiata. Cosa ricorda ancora di quei momenti?
Il ricordo di una missione difficile ed il dolore per la perdita di tre nostri soldati. La mia vita è stata rimodulata completamente ma, grazie alla Difesa, ho avuto la possibilità di poter continuare a servire il mio Paese.

Perché è importante a 30 anni di distanza tutelare la memoria di coloro che sono caduti in Somalia?
È importante tutelare la memoria di tutti i caduti  nelle missioni internazionali, è un dovere per non rendere vano il sacrificio di coloro che nell’adempimento del proprio dovere è rientrato in Patria in una bara avvolta dal Tricolore. Un Paese civile non dimentica, anzi diffonde la storia di coloro che hanno combattuto per rendere la nostra Nazione libera e sicura.

Come raccontato ai suoi figli quello che le è successo?
Sinceramente non ho mai parlato con loro di questo, sicuramente mia moglie ha raccontato qualcosa, molto hanno appreso da internet. 
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