Jamila Bashir ha ottenuto il passaporto somalo: «Finalmente libera dopo 30 anni»

Jamila Bashir, ballerina e insegnante di danza, potrà finalmente accettare le offerte di lavoro all'estero
di Laura Alteri
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Mercoledì 28 Dicembre 2022, 17:18 - Ultimo aggiornamento: 29 Dicembre, 12:44

Per anni ha vissuto con documenti provvisori e da sempre attende la cittadinanza italiana, ma adesso Jamila Bashir potrà almeno viaggiare nei Paesi dell'Unione Europea. Mesi fa la ragazza, 30enne di origini somale, ma nata ad Aprilia e cresciuta da una famiglia italiana, aveva voluto condividere pubblicamente, attraverso i social, la sua storia personale, attirando l’attenzione di giornali e istituzioni. L'interesse scatenato dalle sue parole ha smosso qualcosa e finalmente la ragazza ha ottenuto il passaporto somalo. Ballerina professionista e insegnante di danza, Jamila ha affrontato per anni lungaggini burocratiche, pratiche respinte, ore negli uffici pubblici, per ottenere ciò che le spettava: i documenti che le consentissero di viaggiare all'estero, prendere casa in affitto, intestarsi un'auto, insomma vivere. Dopo tanti rinvii, proteste e attese estenuanti, la ragazza ha finalmente ottenuto il passaporto somalo che le consentirà di superare i confini italiani per viaggiare in Europa. Con tenacia e ostinazione, Jamila ha affrontato gli ostacoli di una burocrazia farraginosa e intricata, che l’ha fatta sentire spesso isolata e rassegnata.

“Sentirmi dire che ero forte molte volte non bastava, lo stress e la frustrazione hanno preso spesso il sopravvento, ho attraversato momenti davvero difficili. Sono molto orgogliosa di ciò che sono riuscita a ottenere grazie alla mia tenacia. Adesso potrò realizzare i miei obiettivi futuri. Ho ritrovato l’energia giusta per fare qualcosa di positivo”, racconta con fierezza Jamila. “Sicuramente la bomba mediatica scatenata sui social ha portato qualcosa di significativo.

Nonostante diverse difficoltà comunicative con le istituzioni a Roma, domande invadenti, a volte anche tensione e tanta frustrazione, sono riuscita ad avere il rinnovo del passaporto somalo rivolgendomi direttamente alle istituzioni in Somalia”.

Ora, con i documenti in regola, Jamila potrà viaggiare e cogliere nuove opportunità all’estero, per dare slancio alla sua carriera di ballerina e insegnante di danza: “Potrò finalmente accogliere le proposte di lavoro che ho dovuto sempre declinare. Adesso inizia veramente il mio futuro lavorativo: se finora ho fatto il massimo con ciò che avevo, fuori dall'Italia potrò esprimere ancora di più la mia creatività. Da questa vicenda ho capito che, a volte, per ottenere qualcosa di concreto bisogna insistere e farsi sentire. Spero che la mia storia possa infondere speranza e forza a chi vive una situazione simile”, afferma Jamila. “Quando ho avuto il passaporto tra le mani sono esplosa in lacrime, mi sono sentita finalmente libera dopo trent'anni”. Questa però è una libertà parziale per adesso, perché Jamila Bashir potrà muoversi soltanto in Europa, nell’attesa di ottenere la cittadinanza italiana “che spero arrivi presto, insieme al passaporto italiano, entro un anno e mezzo al massimo”. Un nuovo orizzonte perciò davanti agli occhi di Jamila che potrà far conoscere il suo talento in tutta Europa. 

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