Pitti Uomo: per affrontare la crisi c'è il rilancio della maglietta

Le t-shirt anti-crisi di Annapurna
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Mercoledì 20 Giugno 2012, 16:29 - Ultimo aggiornamento: 21 Giugno, 21:16
FIRENZE - La crescita dello spread diventata l’unit di misura del nostro malessere, il sintomo di una crisi economica che attanaglia il nostro Paese. Eppure, soltanto, due anni fa la parola non
era associata alla recessione ma dava un messaggio positivo. Annapurna, azienda italiana produttrice di maglieria in cashmere e fibre naturali nobili, ha voluto ripristinare il significato originale del termine (ovvero «distribuire», dall’antico idioma tedesco «spreiden») e giocarci con le sue t-shirt “anti-crisi”.



Un modo divertente per esorcizzare preoccupazioni e infelicità legate ai problemi economici e gridare al mondo «Don’t spread panic! But spread your wings!». Le magliette Annapurna, presentate in questi giorni alla 82esima edizione di Pitti Uomo, fino al 22 giugno a Firenze, sono realizzate nei filati naturali tipici dell’azienda artigianale di Prato che vanta oltre 30 anni di esperienza. Tra i claim motivazionali stampati sulle t-shirt si leggono «Spread joy and hope, Spread art and culture, Spread fashion», una vera incitazione a pensare positivo.



Le magliette seguono il trend, diffuso ormai da alcuni anni e consacrato da diverse celebrities, di «“parlare» con il resto del mondo attraverso l’abbigliamento, riproducendo i propri stati d’animo in semplici slogan da esibire su magliette, bandane, borse e persino scarpe. È come dire che oggi si comunica più attraverso il vestiario che con il linguaggio del corpo.
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