H&m scalza Benetton a Roma: 180 milioni per il megastore di via Tomacelli

H&M compra il Palazzo Benetton e il made in Italy muore
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Martedì 11 Giugno 2013, 16:53 - Ultimo aggiornamento: 18 Giugno, 13:48
Il low cost batte il made in Italy. la dura realt del mercato che, soprattutto in tempi di crisi, premia il marchio di tendenza, ma a a poco prezzo. Cos i golfini di Benetton, storico brand del Made in Italy devono
lasciare il posto ai capi più cheap, ma più trendy di H&M. Il tutto avviene a Roma dove il colosso svedese H&M si è aggiudicato, dopo una lunga battaglia con il principale competitor, il fashion group spagnolo Inditex, il palazzo dell'Unione Militare in via Tomacelli proprietà del gruppo Benetton. H&M possiede già un altro store di tre piani e il business va benissimo, quindi perché non ampliarlo con le collezioni uomo e bambino? La cifra d'acquisto è da capogiro, ben 180 milioni di euro. Così, a poche centinaia di metri dal palazzo dell'ex Rinascente dove Zara ha aperto il suo ennesimo megastore, (ne ha ben 3 solo lungo via del Corso), H&M lancia la sua sfida con una boutique di ben seimila metri quadri. Benetton, come tutto il Made in Italy in generale, o supposto tale, dato che ormai il concetto stesso di “made” ossia “fatto” in Italia è svuotato di ogni significato visto che quasi tutti i brand producono per lo più all'estero, resta a guardare. Se il Made in Italy resta solo un'etichetta senza più alcun valore, perché scandalizzarsi se la via principale dello shopping della Capitale d'Italia è un bazar di marchi stranieri di mediocre qualità, mentre le grandi sartorie di una volta sono state spazzate via da questa "calata dei barbari", nel senso latino del termine «barbarus» ossia, «straniero». Il centro di Roma non ha più nulla che lo differenzi da quello di Londra o New York: ci sono esattamente gli stessi negozi che vendono la stessa merce per la stessa gente. Come si vede, non è in gioco solo l'onore del Made in Italy, ma l'educazione allo stile di intere generazioni che crederanno, per forza di cose, non essendovi alternative a loro conosciute, che la moda è quella e non parla più italiano.
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