Urbania si è fermata
per l'addio ad Alessia
«Ora vivi insieme agli angeli»

Urbania si è fermata per l'addio ad Alessia «Ora vivi insieme agli angeli»
di Andrea Perini
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Sabato 22 Novembre 2014, 17:56 - Ultimo aggiornamento: 23 Novembre, 11:08
URBANIA (Pesaro e Urbino) - Un lungo applauso ha accompagnato l'uscita della bara bianca di Alessia Tagliolini dalla chiesa di San Cristoforo martire. Un gesto che testimonia la vicinanza di un'intera comunità alla famiglia Tagliolini che da martedì vive nell'angoscia per la perdita della figlia tredicenne investita lo scorso sabato lungo la provinciale Metaurense. Alla cerimonia era presente tutta Urbania. Ogni posto all'interno della chiesa era occupato. Le navate non potevano accogliere più persone tanto che molte hanno assistito alla funzione da piazza duomo. C'era il sindaco, Marco Ciccolini, visibilmente commosso. C'erano gli uomini e le donne della Croce rossa, per ringraziare la famiglia di aver acconsentito al prelievo degli organi. Ogni compagno di scuola di Alessia stringeva tra le mani una rosa bianca: simbolo dell'innocenza, della semplicità di una ragazza che rimarrà per sempre nel cuore di Urbania.



Il viso sorridente di Alessia, nella foto in cima alla chiesa, faceva da sfondo alla bara bianca ricoperta di fiori candidi. La nebbia avvolgeva l'intera cittadina, deserta e silenziosa. Pochi i commenti, molte le lacrime. Il parroco, don Piero Pellegrini, visibilmente scosso, ha voluto ricordare le parole le parole del fratello, Emanuele, scritte sul suo profilo Facebook in questi giorni, prima di iniziare la propria omelia.



«Martedì scorso -ha esordito don Piero- la chiesa era piena di ragazzi e ragazze venuti a pregare per un miracolo. Oggi siamo qui per salutare Alessia. Avremo preferito mille volte il miracolo della vita, ma Alessia non è sparita “ora vive insieme agli angeli” (citando le parole dei compagni di classe di Alessia). Potremo vivere con rabbia questa tragedia, ma a cosa servirebbe. Preferiamo guardare il suo acronimo, riportato nel retro del santino ricordo, che inizia con allegra. Per noi adesso Alessia è una domanda: dove sei in questo momento? Noi ti vorremmo qui sorridente come nella foto. Sei entrata presto nel regno di Dio».
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