Isis, strage del Bardo: la mente dell'attentato ha vissuto per mesi ad Ancona

Isis, strage del Bardo: la mente dell'attentato ha vissuto per mesi ad Ancona
di Federica Serfilippi
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Lunedì 7 Marzo 2016, 22:58
Ha vissuto per mesi ad Ancona Noureddine Chouchane, il tunisino considerato la “mente” dell’attacco terroristico al museo del Bardo di Tunisi. E proprio nella città dorica, il ribelle ucciso in un raid americano lo scorso 19 febbraio in Libia, aveva ricevuto il permesso di soggiorno rilasciato dalla questura. A Genova, invece, ritirò il passaporto dal consolato tunisino.


Sono i clamorosi sviluppi dell'inchiesta sui rapporti tra Ancona e il terrorismo islamico. Il capoluogo dorico si conferma crocevia verso il medio oriente di personaggi in qualche modo collegati all'Isis. Tuttavia non ci sarebbe però alcun collegamento tra il nordafrican Chouchane e Giuliano Ibrahim Delnevo, il jihadista genovese che partì dal capoluogo marchigiano per raggiungere la Siria al fianco dei ribelli e che morì nel 2013 durante la battaglia di Al Qusayr.
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