Teatro Stabile delle Marche,
Finanza ipotizza
danno erariale per 6 milioni

Teatro Stabile delle Marche, Finanza ipotizza danno erariale per 6 milioni
di Gino Bove
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Lunedì 13 Ottobre 2014, 20:29 - Ultimo aggiornamento: 14 Ottobre, 13:44
ANCONA Sei milioni di euro di danno erariale. Secondo la Guardia di Finanza è il frutto della malagestione del teatro Stabile. Il Nucleo di Polizia Tributaria delle Fiamme Gialle ha concluso l’indagine avviata nel 2012 e trasmesso gli atti alla Procura della Corte dei Conti. La cifra calcolata comprenderebbe sia la quota capitale che la quota interessi. Secondo la tesi accusatoria, la Fondazione Teatro Stabile, in quanto ente parastatale, avrebbe usufruito di finanziamenti bancari per ripanare il deficit finanziario, anziché per sostenere progetti culturali. Per gli inquirenti, le istituzioni che controllavano il teatro, tra cui il Comune di Ancona e la Regione Marche (quest’ultima in qualità di organo vigilante) avrebbero dovuto bloccare fin dall’inizio i finanziamenti percepiti illecitamente, evitando quindi interessi e rateizzazioni pesati sulle tasche della collettività. Sul fronte penalistico, la magistratura ha già archiviato l’indagine contro ignoti per presunti reati societari. La Corte dei Conti dovrà ora accertare la sussistenza del danno erariale e stabilire chi sarà tenuto a ripagarlo. Già nel novembre del 2012 il Comune istituì un’apposita commissione per indagine sui debiti del teatro, indicando come responsabili i sindaci Gramillano, Sturani, Galeazzi oltre a tutti i componenti del cda dell’ente prosa.