Pesaro, Umberto Eco incanta gli studenti
«Leggere è un'assicurazione per la vecchiaia»

Pesaro, Umberto Eco incanta gli studenti «Leggere è un'assicurazione per la vecchiaia»
di Federica Facchini
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Venerdì 10 Aprile 2015, 10:41 - Ultimo aggiornamento: 10:42

PESARO - Ha dissertato sulla bibliofilia, l’amore per i libri, Umberto Eco arrivato a Pesaro per chiudere il terzo ed ultimo incontro del ciclo dal titolo “Desiderio e Passione. Musica, arte, letteratura” organizzato dall’Associazione il Teatro degli Artisti di Franca Mancini.

Ad accogliere ieri Umberto Eco al Teatro Sperimentale, una platea gremita di giovani studenti delle scuole pesaresi interessati e divertiti dagli aneddoti dello studioso. «Si dice che ormai i giovani non leggano più i libri – ha esordito - Quelli che vedo nelle megalibrerie a sfogliare libri per lungo tempo, saranno forse la classe dirigente di domani. Non sperate di liberarvi dei libri: come il cucchiaio e il martello il libro non si é potuto trasformare un granché. Con la Bibbia di Gutenberg però si ha la prova scientifica della longevità di un libro, mentre non si ha la sicurezza della longevità dei supporti informatici, a causa della rapida obsolescenza di questi strumenti». E nell’ammettere la propria preferenza sulla sottolineatura nello studiare i libri rari, è passato a spiegare la differenza tra bibliofilia e bibliomania. Il bibliomane, ad esempio, ruba libri con mossa disinvolta e sfoglierebbe un’edizione rara da solo, di notte, con gelosia per la paura di farselo rubare e non fare sapere in giro che la possiede. E approdando infine alla biblioclastia e alle sue tre declinazioni: quella fondamentalista, che teme i contenuti e li distrugge, quella per incuria di tante biblioteche italiane dove i libri deperiscono e ammuffiscono, e quella per interesse che vende i libri a pezzi ricavandone molto più che vendendoli interi. E dopo dotti ed eruditi riferimenti storici domanda provocatoriamente «Vale la pena leggere libri?». «Leggere ora é una buona assicurazione non solo per la vecchiaia ma anche per una maturità che non tarderà a venire».

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