Bici accatastate, nuove e di marca (dalle city bike alle mountain bike, da quelle da corsa alle classiche ”olandesi”) che dopo essere state trafugate venivano piazzate in un posto ritenuto sicuro in attesa di essere rivendute, probabilmente nell’Europa dell’Est. I tre fermati - con l’accusa di ricettazione - sono infatti tre romeni, di età compresa tra i 18 e i 32 anni, senza fissa dimora e già nota alle forze dell’ordine. Con loro c’era anche un ragazzino di 16 anni da poco compiuti, un connazionale. Il minore è stato denunciato. Non è escluso che i tre arrestati si servano di altri ragazzini che sguinzagliano per la città alla ricerca di bici da trafugare facilmente. Era ormai da qualche tempo che il personale della squadra volanti della Questura stava indagando sulla banda delle bici dopo le numerose denunce giunte. La bicicletta costituisce da tempo uno dei mezzi maggiormente utilizzati dai pesaresi per i loro spostamenti in città. E, parallelamente, anche il fenomeno dei furti di biciclette è divenuto sempre più rilevante ed al furto d’uso, nonchè a quello mirato all’acquisizione di un modello di elevato valore economico, si è aggiunto il furto seriale finalizzato alla rivendita dei mezzi che, in alcuni casi, vengono trasportati anche fuori dall’Italia. Ieri pomeriggio quando gli agenti hanno controllato lo stabile abbandonato, oltre ai quattro romeni, hanno rinvenuto diversi attrezzi, come tronchesi, atti allo scasso, nonchè una quindicina di biciclette, soprattutto del tipo mountain bike. In alcuni casi i mezzi sono risultati da subito rubati e denunciati presso la Questura, mentre per i restanti sono in corso accertamenti. La Questura invita quanti negli ultimi giorni sono rimasti vittime di furti di biciclette, a contattare gli uffici preposti al fine di procedere al riconoscimento dei mezzi recuperati.
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