Pesaro, strappò il piercing dal naso della moglie: patteggia due anni

Pesaro, strappò il piercing dal naso della moglie: patteggia due anni
di Elisabetta Rossi
2 Minuti di Lettura
Giovedì 17 Marzo 2016, 16:36
PESARO - L’ha presa per il naso con tutta la forza e non potendole staccare quello, le ha strappato il piercing. Si vede che non sapeva più in che parte del corpo picchiarla se alla fine si è accanito pure sulle narici della moglie, staccandole di netto il gingillo dal volto.
Ed è in quell’occasione che la donna, una serba dell’82, ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine per denunciare il marito, un connazionale più giovane di lei di un anno. Ieri mattina, l’uomo, finito a processo con l’accusa di maltrattamenti in famiglia e lesioni, ha patteggiato la pena col pm Giovanni Narbone e il giudice Lorena Mussoni ha dato il suo ok all’accordo tra le parti. Con 2 anni di reclusione (pena sospesa), il serbo ha chiuso il conto con la giustizia. E forse anche con la moglie che ora sta in Emilia-Romagna con i loro due figli. La donna non si è costituita parte civile, non ha chiesto quindi alcun risarcimento dei danni subìti. Ma non ha neppure rimesso la querela. A fine processo, i due parlavano fitto e in piena armonia, come se non fosse successo nulla di quello che è emerso durante il processo. Eppure le liti, furibonde e violente, consumate anche davanti ai bambini, andavano avanti da anni, a partire dal 2011 fino all’episodio clou. Quello del piercing strappato. Era lo scorso 28 dicembre, quando, nella loro casa a Pesaro, per l’ennesima sciocchezza, l’uomo si è scagliato sulla donna ferendola al volto. La serba è dovuta ricorrere alle cure del pronto soccorso. Come sembra sia successo altre volte, quando usciva ammaccata dopo aver ricevuto una gragnuola di calci, pugni e schiaffi. In un’occasione ha riportato anche un piccolo trauma cranico. L’uomo, che fino a ieri era in carcere dal giorno dell’arresto, ora tornerà di nuovo a piede libero.  
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA