I due malviventi hanno agito rapidamente intorno all’una calcolando alla perfezione i tempi necessari per aprire la cassaforte e asportare il denaro che vi era contenuto. Prima hanno forzato uno degli ingressi della sede poi si sono diretti verso la parte amministrativa, raggiungendo l’ufficio dove si trova la cassaforte. A questo punto l’hanno aperta servendosi di un frullino o di una fresa elettrica e poi hanno razziato in modo rapido tutto quello che conteneva. Il bottino complessivo deve essere ancora quantificato esattamente ma sembra che i ladri siano riusciti a trafugare oltre 15.000 euro in contanti più blocchetti di assegni comunque inservibili in quanto sono stati subito bloccati. Quando è scattato l’allarme e sul posto si sono portati i carabinieri era ormai troppo tardi e la banda era riuscita a fuggire e a far perdere le proprie tracce. Il colpo dell’altra notte ricalca nel modus operandi quello messo a segno un paio di mesi fa a cavallo della notte tra il 9 e il 10 ottobre scorso.
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