Pudore, questo sconosciuto. Nella lettera il pastore ricorda tutto. Dalle ore di passione nell’acqua del mare, con tanto di voyeur che dalla spiaggia “guardava e sembrava un tronco al buio”, alle varie posizioni sessuali richiamate senza censura. In alcuni passi l’uomo celebra perfino la propria resistenza nelle performance sessuali.
L’uomo, un 58enne del maceratese, è stato accusato di atti persecutori e rinviato a giudizio dal gup Francesca Zagoreo. Il processo a suo carico si aprirà il prossimo 27 maggio.