Missione compiuta Vuelle, coach Paolini ringrazia tutti

PESARO Siamo ai saluti. Oggi la Consultinvest rompe le righe con la cena di fine stagione assieme ai tifosi ma Lacey e Lydeka sono già ripartiti. L’ultimo match con Torino è stata una sconfitta, però Pesaro ha comunque fatto il suo e lo ha fatto soprattutto prima. “Mercoledì stata una giornata di attesa perché, a differenza dei due anni passati quando la salvezza si decideva solo su un campo, questa volta erano tre i Palasport in sofferenza. Sapete bene che è una cosa che a me non piace… – sottolinea coach Ricky Paolini -. E’ retrocessa Bologna e sono convinto che non sia un bene per la pallacanestro non averla in Serie A. E’ la testimonianza dell’equilibrio che regnava quest’anno. La partita? Abbiamo provato a giocarla, poi Lydeka e Candussi sono usciti per falli, Shepherd e Ceron non stavano bene e nonostante tutto a 4’ dalla fine eravamo a meno 6. Certo non è stata la nostra miglior partita, siamo tornati a giocare un po’ troppo individualmente”. E’ tempo di bilanci. “Il mio è estremamente positivo. Dopo due salvezze ottenute all’ultima giornata, questa volta abbiamo raggiunto l’obiettivo con un turno di anticipo e ci siamo lasciati quattro formazioni alle spalle. Il passo avanti è notevole e ora la palla passa alla società, che è già al lavoro per mettere le basi del futuro economico. A mio parere chi la contesta è masochista e pazzo, perché senza questa società non ci sarebbe la pallacanestro di Serie A a Pesaro. Io dico solo grazie a tutti coloro che hanno permesso di avere ancora la Vuelle in A”, dichiara il coach, la cui soddisfazione di aver fatto bene nella sua città è immensa. “Questa stagione mi ha dato tanto sotto tutti i punti di vista, ho guardato ai piccoli dettagli per cercare di avere il meglio dalla squadra e ho avuto tante risposte. Ho pure dato molto, sono parecchio stanco e ora per due settimane voglio staccare per rilassarmi e recuperare le energie, anche se andrò a vedere qualche partita in giro”, conclude Paolini.