Frazione contesa tra Ancona e Offagna
il sindaco Mancinelli litiga
col collega Gatto: incoraggia la rivolta

Il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli
di Emanuele Garofalo
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Mercoledì 24 Settembre 2014, 12:37 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 01:13
Secessione di Montesicuro, Mancinelli se la prende con il sindaco di Offagna per aver offerto una sponda alla rivolta della frazione. Riteniamo censurabile e istituzionalmente disdicevole «Riteniamo censurabile e istituzionalmente disdicevole il comportamento del sindaco Gatto, abituato peraltro a telefonare anche per questioni di minor rilievo, che si è attivato senza minimamente coinvolgere Ancona o avvertirci» si legge in una dura nota del sindaco Mancinelli, commentando l'iniziativa del comitato dei residenti della frazione, intenzionati a divorziare da Ancona per essere annessi al Comune di Offagna. «Da lui – continua Mancinelli riferita a Gatto – mi aspetto un ravvedimento immediato, senza il quale i rapporti istituzionali, per cui sono indispensabili affidabilità e rispetto reciproco, verrebbero inevitabilmente compromessi». Il sindaco replica anche alle critiche dei residenti, che lamentano disservizi e abbandono da parte del Comune, nonostante paghino la Tasi alle stelle come tutti gli altri.



«L'amministrazione – assicura il sindaco – dedica considerazione e massima attenzione alle richieste di tutto il territorio e delle frazioni, compresa quella di Montesicuro da dove di recente non sono state avanzate richieste di incontri o di assemblee. L'assessore Foresi ha contatti continui con i comitati e con i singoli cittadini di Montesicuro e sta monitorando le esigenze e le segnalazioni provenienti dai rioni. Faremo di tutto, nei limiti che la situazione di bilancio ci impone, per dare risposte ai problemi segnalati – conclude il sindaco – perché comprendiamo la domanda di vivibilità della frazione e le prese di posizioni di chi ci abita. Comprendiamo meno, anzi ci sorprende molto, l'atteggiamento

di un Comune limitrofo, con cui abbiamo sempre collaborato in un'ottica di condivisione e di politica di area vasta, che si presta a fare da sponda a malumori e richieste dei residenti addirittura convocando un Consiglio comunale su questa questione»