«Ad oggi - lamenta la Fiom - non sappiamo quali ricadute possa avere sul territorio il processo in corso: nessuno ha saputo dirci quali siano i progetti industriali di Whirlpool, nemmeno il presidente della Regione Gian Mario Spacca e il presidente del consiglio Matteo Renzi, che hanno avuto incontri con la multinazionale Usa e hanno elogiato l'operazione di acquisizione».
Il sindacato esprime «forte preoccupazione per la totale sovrapposizione di funzioni impiegatizie (solo a Fabriano lavorano 1.200 impiegati) e alla specularità delle fabbriche Indesit e Whirlpool situate in Italia, che fanno ricorso da anni ad ammortizzatori sociali». E' inoltre prevedibile una razionalizzazione dei fornitori dei due gruppi, che potrebbe «affossare ulteriormente il territorio in crisi».
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