Un vigile del fuoco alla sanità, sotto inchiesta
l'ex direttore della Asur Marche Malucelli

Un vigile del fuoco alla sanità, sotto inchiesta l'ex direttore della Asur Marche Malucelli
di Letizia Larici
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Giovedì 12 Maggio 2016, 13:43
Un vigile del fuoco alla Sanità marchigiana. Un incarico a dir poco anomalo affidato nel 2007 è finito nel mirino della Procura di Ascoli che ha chiesto un processo per concorso in abuso d’ufficio per l’ex dg della Asur Roberto Malucelli, l’ex direttore amministrativo Maria Luisa Velardi e i dirigenti dell’Azienda Pierpaolo D’Angeli e Giuseppe Emilio Riccio. Il sostituto procuratore Umberto Monti ipotizza che i quattro abbiano favorito un pompiere di Ascoli assumendolo, nell’ambito di un progetto finanziato dal Ministero per la Salute, per un incarico – la valutazione del rischio sismico di otto strutture sanitarie della Asur – di cui non sarebbe stato all’altezza, liquidandogli dal 1 ottobre 2007 al 30 maggio 2010 oltre 100 mila euro.

In particolare Malucelli, sulla base del documento istruttorio firmato D’Angeli, il 1 ottobre 2007 avrebbe stipulato un primo contratto a tempo determinato, dando seguito a una semplice lettera protocollata con cui il vigile del fuoco chiedeva di essere assunto allegando un curriculum dai “modesti titoli di qualificazione professionale”. Inizialmente il rapporto di lavoro con carattere subordinato era di 36 ore, ma il 14 aprile 2008 Velardi lo trasformò in co.co. co., prevedendo, con effetto retroattivo, anche un nuovo compenso, oltre a rimborsi per trasferte e la possibilità per il vigile del fuoco di svolgere le sue mansioni in autonomia. Secondo quanto appurato dalla Procura, non risulterebbero controlli, attività preparatorie e sopralluoghi effettuati dal pompiere nell’ambito del progetto. Nonostante ciò, il 18 settembre 2009, Malucelli, sulla base del documento istruttorio di Riccio che dava atto dell’“esperienza professionale maturata”, rinnovò l’incarico per altri due anni.

 
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