In particolare Malucelli, sulla base del documento istruttorio firmato D’Angeli, il 1 ottobre 2007 avrebbe stipulato un primo contratto a tempo determinato, dando seguito a una semplice lettera protocollata con cui il vigile del fuoco chiedeva di essere assunto allegando un curriculum dai “modesti titoli di qualificazione professionale”. Inizialmente il rapporto di lavoro con carattere subordinato era di 36 ore, ma il 14 aprile 2008 Velardi lo trasformò in co.co. co., prevedendo, con effetto retroattivo, anche un nuovo compenso, oltre a rimborsi per trasferte e la possibilità per il vigile del fuoco di svolgere le sue mansioni in autonomia. Secondo quanto appurato dalla Procura, non risulterebbero controlli, attività preparatorie e sopralluoghi effettuati dal pompiere nell’ambito del progetto. Nonostante ciò, il 18 settembre 2009, Malucelli, sulla base del documento istruttorio di Riccio che dava atto dell’“esperienza professionale maturata”, rinnovò l’incarico per altri due anni.
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