"Fuggitivo" la scritta che appare sotto quella di nascita, insieme ad un sarcastico elogio delle virtù dell'ex dirigente, dimissionario dopo la bufera che ha investito il club tra ingiunzioni di sfratto (dalla sede e dal residence che ospitava alcuni calciatori), pingoramenti dell'incasso delle partite interne, mancati pagamenti ai tesserati. Per gli ultras, la colpa dell'ex calciatore di Torino ed Atalanta è quella di aver portato a Civitanova la nuova proprietà, quindi di aver lasciato la società mentre affondava. Intanto per domenica prossima, in occasione del derby interno contro la Jesina, indetta dai tifosi "la giornata dell'orgoglio rossoblù".
Civitanova, manifesti funebri
contro l'ex dg Giorgio Bresciani
di Emanuele Pagnanini
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Venerdì 10 Aprile 2015, 16:46 - Ultimo aggiornamento: 18:12
CIVITANOVA - La contestazione alla società passa attraverso un macabro scherzo. Lungo corso Umberto I, affissi falsi manifesti funebri con la foto dell'ex direttore generale della Civitanovese Giorgio Bresciani.
"Fuggitivo" la scritta che appare sotto quella di nascita, insieme ad un sarcastico elogio delle virtù dell'ex dirigente, dimissionario dopo la bufera che ha investito il club tra ingiunzioni di sfratto (dalla sede e dal residence che ospitava alcuni calciatori), pingoramenti dell'incasso delle partite interne, mancati pagamenti ai tesserati. Per gli ultras, la colpa dell'ex calciatore di Torino ed Atalanta è quella di aver portato a Civitanova la nuova proprietà, quindi di aver lasciato la società mentre affondava. Intanto per domenica prossima, in occasione del derby interno contro la Jesina, indetta dai tifosi "la giornata dell'orgoglio rossoblù".
"Fuggitivo" la scritta che appare sotto quella di nascita, insieme ad un sarcastico elogio delle virtù dell'ex dirigente, dimissionario dopo la bufera che ha investito il club tra ingiunzioni di sfratto (dalla sede e dal residence che ospitava alcuni calciatori), pingoramenti dell'incasso delle partite interne, mancati pagamenti ai tesserati. Per gli ultras, la colpa dell'ex calciatore di Torino ed Atalanta è quella di aver portato a Civitanova la nuova proprietà, quindi di aver lasciato la società mentre affondava. Intanto per domenica prossima, in occasione del derby interno contro la Jesina, indetta dai tifosi "la giornata dell'orgoglio rossoblù".