Fecondazione Eterologa, il Salesi pronto
ma c'è difficoltà a reperire donatori

Fecondazione Eterologa, il Salesi pronto ma c'è difficoltà a reperire donatori
di Marina Verdenelli
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Venerdì 5 Settembre 2014, 11:48 - Ultimo aggiornamento: 12:08
ANCONA - Via libera alla fecondazione eterologa, le Marche seguiranno la Toscana.

La Regione Si affider al pediatrico Salesi di Ancona. Il via libera della commissione Salute della conferenza delle Regioni dove erano presenti anche le Marche con il vicepresidente della giunta Antonio Canzian. Per le coppie marchigiane che desiderano un figlio significherà un risparmio fino a 15mila euro e mai più lunghe trasferte fuori dall'Italia. L'eterologa, possibile fino ad aprile scorso solo all'estero e dopo la recente sentenza della Corte Costituzionale che ne ha cancellato il divieto anche nelle strutture private italiane, si potrà effettuare ora nelle strutture sanitarie pubbliche in Italia. Sarà gratuita per le donne in età fertile (limite 43 anni) e con un tetto di età anche per gli uomini. Oltre l'età fissata sarà a pagamento. I neonati dovranno avere lo stesso colore di pelle dei genitori riceventi e potranno conoscere l'identità dei donatori compiuti i 25 anni se i donatori lo vorranno. Nelle Marche la struttura pubblica candidata a praticare la fecondazione eterologa sarà l'ospedale Salesi dove da quindici anni si effettua già con successo la fecondazione assistita monologa nell'apposito Centro di Procreazione Medicalmente Assistita che ha sede nel reparto della divisione di Ostetricia e Ginecologia. Le prime telefonate in reparto e ai ginecologi sono già arrivate. L'unica incognita i donatori. «La procedura sarà la stessa della donazione del sangue – precisa il vicepresidente Canzian – senza nessun pagamento. Il problema che si potrebbe riscontrare è quello della difficoltà di trovare un donatore».