Fano, «Siete dell'Isis» e aggrediscono due tunisini: condannati

FANO (Pesaro e Urbino) - “Siete dell’Isis, andatevene musulmani di m...”. Metti due teste calde più litri di alcol in corpo e la miscela esplosiva è assicurata. È bastato vedere quei due arabi apoggiati al bancone del locale, che nel loro delirio mentale e alcolico hanno visto anche sventolare le bandiere nere del sanguinario Stato islamico. Peccato che dalle parole sono passati pure ai fatti. E dopo il gomito, hanno finito per alzare anche le mani sui malcapitati avventori al Bar Badioli di Fano, due tunisini che stavano passando la serata in tutta tranquillità. Gli aggressori, due fanesi di 41 e 37 anni, un muratore e un ex dipendente dei cantieri navali (quest’ultimo con precedenti penali), si sono scagliati contro i tunisini colpendoli con pugni, scappellotti, spintoni e sedie. Una delle due vittime è riuscita a filmare col cellulare uno dei picchiatori mentre si avventava sull’amico. Cellulare che poi gli è stato strappato dalle mani dall’altro fanese. Nel frattempo è partita la chiamata alle forze dell’ordine. I due aggressori sono stati denunciati. Era gennaio del 2015. E ieri mattina si sono ritrovati di fronte al gip Lorena Mussoni e al pm Sante Bascucci che contesta i reati di minacce, lesioni e tentata rapina. Uno dei due fanesi, difeso dall’avvocato Andrea Monsagrati, ha chiesto scusa alle sue vittime (che si sono costituite parte civile con l’avvocato Raffaella Ricci) e pagato un risarcimento danni di 5mila euro, con l’intenzione di chiedere il patteggiamento. L’altro imputato invece, assistito dall’avvocato Roberto Serafini, ha deciso di andare avanti e optato per il rito abbreviato. Per lui il pm Bascucci ha chiesto la condanna a 3 anni e 4 mesi di reclusione. I due destini processuali saranno definiti alla prossima udienza, in calendario per il 17 maggio.