Fano, infusione Stamina per Federico
Andolina: «È migliorato molto»

Fano, infusione Stamina per Federico Andolina: «È migliorato molto»
di Elisabetta Rossi
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Martedì 22 Luglio 2014, 18:42 - Ultimo aggiornamento: 18:43
FANO (Pesaro e Urbino) - Federico appena uscito dalla sala di rianimazione. Infusione fatta. Tutto ok. Il nuovo bollettino viaggia ancora una volta via Facebook. E il popolo di Federico Mezzina si fa sentire accanto a lui e alla sua famiglia con quelle centinaia di like che si accendono nel giro di poco.



Questa mattina il piccolo bimbo fanese affetto dal morbo di Krabbe ha potuto avere la sua nona infusione di cellule staminali mesenchimali del metodo Stamina. A somministrargliele, in una stanza degli Spedali civili di Brescia, è stato il medico Marino Andolina, numero due di Stamina. È il medico nominato dal collegio del Tribunale di Pesaro come ausiliario del giudice perché assicurasse il proseguimento del trattamento su Federico, già in cura all’ospedale di Brescia con il quale ha dovuto ingaggiare per quasi ogni infusione una battaglia a suon di carte bollate e ordinanze dei giudici. «Federico è chiaramente migliorato – ha commentato Andolina subito dopo l’infusione – abbiamo fatto sia l’endovena che l’endorachidea ed è andato tutto bene». Ora il prossimo trattamento è in programma tra 45 giorni. «E in ogni caso si fa molta più fatica a riempire carte che non a fare l’iniezione – ha aggiunto il medico – Sto facendo fare esami al bambino perché vogliamo valutare gli effetti della terapia contro gli sciacalli che diranno che non funziona. Vogliamo documentare tutto con esami strumentali. Federico è migliorato dopo l’infusione di giugno. Anche prima e più di quanto mi aspettassi. Noi non guariamo i pazienti, ma almeno per ora il bambino non soffre e deglutisce meglio. Ora vediamo cosa succede dopo questa infusione. Non credo che raggiungeremo i risultati dell’anno scorso, rovinati dal ritardo nelle cure».

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