Solo il cammino Neocatecumenale ha organizzato una trentina di pullman. Tre sono partiti questa mattina da Ancona, gli altri invece da tutte le altre diocesi. In particolare, da Fano, Pesaro, Loreto, Macerata, Fermo, Civitanova Marche, Senigallia, Fabriano, Camerino, Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto. "Abbiamo superato i numeri della manifestazione in piazza San Giovanni del 20 giugno - spiega Natascia Eleuteri, referente locale "Non si tocca la famiglia" - anche questa volta le famiglie marchigiane sono state numerose. Non solo cattolici, hanno partecipato anche non credenti e persone di altre religioni. I marchigiani sentono l'importanza di questo evento che ribadisce la centralità della famiglia formata da un uomo e una donna".
Nei giorni scorsi, il cardinale di Ancona Edoardo Menichelli aveva sottolineato come "i desideri non sono diritti" e un esplicito appoggio al Family Day era arrivato dal vescovo di Ascoli Piceno Giovanni D'Ercole. "Credo che la manifestazione sia un contributo indispensabile al dialogo necessario, in democrazia, fra varie componenti della società. I figli non sono un diritto degli adulti", ha dichiarato mons. D'Ercole.
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