Doris ai giudici: «Andrea Ferri mi disse
che Sabanov era cambiato e voleva più soldi»

Doris ai giudici: «Andrea Ferri mi disse che Sabanov era cambiato e voleva più soldi»
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Mercoledì 19 Novembre 2014, 22:31 - Ultimo aggiornamento: 23:59
PESARO- Drammatica udienza ieri al processo per il delitto di Andrea Ferri, l'imprenditore pesarese ucciso nella notte tra il 3 e 4 giugno 2013 per strada in via Paterni e per cui sono accusati il macedone Donald Sabanov, suo dipendente, e l'amico e complice Karim Bari. Davanti ai giudici della Corte d'Assise hanno sfilato i testi fra cui la donna, la nigeriana Doris, di 37 anni, che è stata l'ultima persona a vedere l'imprenditore vivo. La sua testimonianza è stata interrotta più volte da singhiozzi, tremori e crisi di piantl, tanto che l'udienza ha dovuto essere più volte interrotta.



La donna ha comunque ricordato che Andrea diceva che Sabanov era cambiato, che era preoccupato, perchè gli chiedeva sempre più soldi. Sul banco dei testimoni sono stati chiamati anche il maresciallo dei carabinieri Francesco Caramia, che ha ripercorso le fasi della cattura dei due imputati, indicando con l'ausilio di foto proiettate nel muro dell'aula tutti i luoghi dell'omicidio, con il corpo della vittima in primo piano crivellato di colpi. Immagini che i familiari, la moglie Simona e il fratello Michele, non hanno voluto vedere preferendo abbassare lo sguardo.



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