Lo stadio Del Cònero è al buio
braccio di ferro tra Ancona e Comune

Lo stadio Del Cònero è al buio braccio di ferro tra Ancona e Comune
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Martedì 30 Settembre 2014, 12:51 - Ultimo aggiornamento: 15:23
ANCONA Il Del Cnero al buio. Rotto un terzo delle lampade dell’impianto di illuminazione. Delle 182 in dotazione ne funzionano 64, peraltro non equamente divise sui quattro riflettori dello stadio. E allora c’è il rischio che non si giochi la prima notturna del campionato, l’Ancona-Grosseto di venerdì alle 20.45, quasi certamente anche in diretta tv su RaiSport.

Serve almeno un’altra quarantina di lampade per rendere sufficiente l’illuminazione al Del Cònero. Costo: dai 12mila ai 15mila euro. Ma chi le mette? Meglio, chi paga? «Non sta a noi. Si tratta di un’opera di manutenzione straordinaria: tocca al Comune» riferisce l’Ancona, che ha in gestione il Del Cònero, per bocca dell’ad Gilberto Mancini. Così invece l’assessore allo sport Andrea Guidotti: «Mi auguro che prevalgano buon senso e rispetto delle regole». Sottinteso: per il Comune, proprietario della stadio, cambiare le lampade fulminate è manutenzione ordinaria, e quindi è compito dell’Ancona, come da contratto stipulato nel 2012.

Un braccio di ferro in piena regola. Ma è chiaro che in qualche modo provvederanno. L’Ancona dovesse rinunciare a giocare, avrebbe partita persa a tavolino, si beccherebbe un punto di penalità in classifica e anche una multa. Non solo. Andrebbe pure incontro al blocco dei contributi della Lega: mutualità, minutaggio e affini. Un danno enorme. Sportivo ed economico. Ecco perché entro venerdì una soluzione salterà fuori.