Ancona, la Procura indaga sugli appalti dei vigili urbani

Ancona, la Procura indaga sugli appalti dei vigili urbani
di Stefano Pagliarini
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Mercoledì 1 Ottobre 2014, 09:03 - Ultimo aggiornamento: 11:47
ANCONA - Gli inquirenti hanno acceso un faro anche su appalti e forniture esterne dei vigili urbani di Ancona.

Al centro delle indagini c’è Mauro Mancini, l’ufficiale 55enne di Osimo arrestato giovedì mattina (ai domiciliari) e rilasciato venerdì dopo che il giudice aveva convalidato l’arresto. Era lui ad avere rapporti con ditte esterne per la fornitura di tutta una serie di benefit destinati al corpo della Municipale anconetana e, fino a un certo tetto di spesa, poteva agire arbitrariamente.



Gli inquirenti sospettano che l’ufficiale, già accusato di assenteismo, possa aver approfittato della sua posizione per gonfiare degli ordini. L’ipotesi, va detto, è tutta da verificare. Ma gli agenti della polizia giudiziaria della stessa Municipale, agli ordini del maggiore Marco Caglioti, stanno verificando anche questa possibilità.



ASSENTEISMO E STRAORDINARI



Nel frattempo la polizia giudiziaria sta studiando documentazione sotto sequestro e computer. Il pm Paolo Gubinelli, titolare dell’inchiesta, è convinto che, tra alcuni vigili urbani operativi al comando di Ancona, si sia creato un giro di favori per lavorare meno ore, a fronte di aumenti di stipendio illegittimi. Poi c’è il fronte degli straordinari. L’accusa sostiene che i vigili infedeli erano arrivati a gonfiarsi lo stipendio con turni di straordinario che, in alcuni casi, erano reali, in altri sarebbero stati inventati di sana pianta.