Fa pipì in pubblico davanti alla Coop di Corso Carlo Alberto. Quando passa una 47enne, lui si volta e le fa una proposta oscena. Nessuna parola, solo un'occhiata allusiva e un gesto esplicito. «Come ho reagito? L'ho guardato provando tanta pietà e ho tirato dritto» ha raccontato ieri al giudice la stessa parte offesa. Il fatto risale al giugno del 2012. Ieri Gabriel Florin N., giovane romeno, è stato condannato a un anno di reclusione con sospensione condizionale della pena.
Sentenza più grave della richiesta di condanna a nove mesi presentata dal Pm. «Mi invitava con i gesti a masturbarlo, guardandomi allusivamente - ha raccontato la donna in udienza - l'ho guardato con pietà e ho proseguito verso il garage dove era parcheggiata la mia macchina. Poi per istinto ho chiamato i carabinieri.
Loro sono arrivati e io stessa ho indicato l'uomo tra un gruppo di persone». Alla richiesta di esibire i documenti, il romeno avrebbe sfidato i militari: «Ridendo, mi ha sottoposto la carta d'identità romena dicendo che tanto era falsa - ha raccontato uno dei carabinieri intervenuti - l'ho preso per un braccio e portato in ufficio. Nel tragitto cercava di divincolarsi e in ufficio ha cercato di colpirci a calci». La carta d'identità era poi risultata valida. L'uomo è stato condannato per resistenza a pubblico ufficiale e atti osceni in luogo pubblico.
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