Paponi: «Ancona mia, non fallirò»
Ma salterà le prime tre per squalifica

A sinistra Daniele Paponi. Al suo fianco Tavares si disseta
di Michele Natalini
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Venerdì 8 Agosto 2014, 09:22 - Ultimo aggiornamento: 18:43
ANCONA Ad Ancona non posso sbagliare. Perch sono a casa e perch tante persone credono in me. un’esperienza diversa da tutte le altre. «Sono orgoglioso. Questa sfida non mi spaventa, il biancorosso non mi peserà». Ma dovrà aspettare un po’, Daniele Paponi. Almeno in campionato. Tre giornate di squalifica, residuo delle quattro rimediate a maggio. Bologna-Catania, partita salvezza. E penultima di serie A. Pari al Dall’Ara. A sei dalla fine l’attaccante anconetano in rossoblù espulso per proteste, dalla panchina. «C’era un fallo grosso così, l’arbitro (Rocchi di Firenze, ndr) non lo fischia. Sul ribaltamento di fronte il Catania fa 2-1. Retrocessi. In dieci anni avrò preso sì e no un paio di ammonizioni, ma lì non ci ho visto più». Arrivederci a metà settembre, allora. Paponi si consolerà con la Coppa Italia. «Uno dei miei ricordi più belli, insieme al primo gol in A contro il Messina, e guai a chi me lo tocca quel colpo di tacco, bello e matto, e all’altro in Coppa Uefa, al Rubin Kazan, è la rete decisiva ad Ascoli, la mia prima volta al Del Duca, sempre con il Parma (novembre 2008, ndr). Ecco. Tornare in quello stadio e segnare per l’Ancona sarebbe il massimo».