Ancona, sequestrano due cagnolini per chiedere il riscatto: indagati due rom

Ancona, sequestrano due cagnolini per chiedere il riscatto: indagati due rom
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Giovedì 10 Luglio 2014, 09:58 - Ultimo aggiornamento: 09:59
ANCONA - Rapiscono due cagnolini e chiedono 800 euro di riscatto. Il caso al centro di un processo apertosi ad Ancona. Il Tribunale di Ancona vaglierà le accuse di estorsione e furto nei confronti di due fratelli rom (uno deceduto recentemente). Nell'ottobre del 2011 i due a Senigallia avrebbero aperto l'auto di una donna prelevando una borsa e i due cani di razza Shih Tzu che erano all'interno della vettura. Fu la stessa donna a suggerire agli investigatori di esaminare un filmato delle telecamere di un supermercato, che avrebbe ripreso in circostanze sospette il furgone in uso alla famiglia rom.



La malcapitata postò anche un annuncio su facebook, chiedendo pubblicamente aiuto per riavere indietro quantomeno i due cagnolini. Un collaboratore delle guardie zoofile accolse la richiesta e offrì assistenza. L'uomo, ascoltato come testimone, ha raccontato di aver rintracciato i due rom, di averli incontrati in un parcheggio di Ancona, in zona Baraccola, e di aver registrato la conversazione in segreto: «Ammisero di avere i cani e che volevano 800 euro per rilasciarli» ha detto in udienza.



La padrona acconsentì al pagamento e il giorno successivo lo scambio andò a buon fine. Il collaboratore incontrò nuovamente i rom per conto della padrona. Uno di loro lo accompagnò alle porte di casa per poi ripresentarsi pochi minuti dopo con i due cagnolini. La difesa, sostenuta dall'avvocato Silvia Pennucci, contesta l'identificazione dell'unico imputato in vita. Il volontario ha dichiarato infatti di non averlo mai visto prima dell'incontro ad Ancona e non fu mai effettuato un riconoscimento fotografico.

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