«Gentilissima sindaca, La ringrazio per la sua attenzione. Latina è la mia città, il posto del cuore dove mi sono formato come essere umano e come artista. Tornare a casa non richiede inviti, ed è certo che canterò ancora nella mia città».
Tiziano Ferro risponde alla lettera che gli aveva indirizzato la sindaca di Latina Matilde Celentano dopo che l'artista, il 25 giugno, di fronte a uno stadio Olimpico sold out, aveva dedicato un accorato discorso sul tema della discriminazione, all'inizio del quale ha incitato il pubblico a partecipare al Lazio Pride, che si terrà a Latina l'8 luglio. Tiziano ha poi cantato l'amore per la sua città ( il brano «Ti voglio bene») , indossando una maglia col nome Latina sul petto.
«La mia famiglia, i miei amici, i miei concittadini mi hanno sostenuto e aiutato a strappare alla vita il privilegio di potermi raccontare a Latina e al mondo per l'essere umano che sono, senza ipocrisie: Tiziano, uomo, figlio e padre».
«Sento anche io il bisogno di inviarLe un invito personale ed estremamente sentito.
Un riferimento alla decisione della Regione, a guida centrodestra come di centrodestra è anche l'amministrazione di Latina, di revocare il patrocinio al Roma Pride contro la «strumentalizzazione ideologica sulla gestazione per altri».