Dopo le tre variazioni di bilancio è poi partita una lunga discussione sui rifiuti. L’assessore all’ambiente Joseph Maric ha sottolineato come non fosse necessario indire una petizione pubblica e scomodare i cittadini e la stampa, arrecando peraltro un danno di immagine alla città, dato che i problemi potevano essere tranquillamente risolti nelle sedi opportune. Un’asserzione alla quale ha subito replicato l’opposizione, convinta che le varie proposte avanzate fossero state sistematicamente ignorate fino a quando, la scorsa estate, si è arrivati a una situazione d’emergenza. A fare cattiva pubblicità e riempire le pagine dei giornali, insomma, sarebbero stati i fatti non gli interventi dell’opposizione.
Le criticità non sono state negate ma, secondo i dati snocciolati in Consiglio dall’assessore, in realtà, Sperlonga continua ad essere un comune virtuoso e anzi la situazione è notevolmente migliorata. Lo stesso ha infatti parlato di un ottimo 72,64 per cento di rifiuti differenziati dall’inizio del 2017, un’impennata dovuta proprio all’introduzione del porta a porta che rappresenta un incremento del 90 per cento rispetto all’anno antecedente. Soluzioni in vista della prossima estate? Raccolta notturna dei mastelli, e non in pieno giorno come avvenuto, controlli, sanzioni e iniziative di sensibilizzazione. Sempre secondo i dati riportati, infatti, riaprire temporaneamente le isole ecologiche (come previsto dal capitolato d’appalto) è stato un errore in quanto ha dato adito a molti di conferire sacconi di immondizia mista senza rispettare il calendario tant’è che, proprio in estate, le percentuali di differenziata sono precipitate. Insoddisfatti i consiglieri di “Sperlonga Cambia” secondo i quali si tratta di un progetto irrealizzabile dato che le unità lavorative utili per compiere tale missione sono state messe in mobilità.
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