Sapori del Lazio, Manuela Arcuri "testimonial" del carciofo di Sezze

Sapori del Lazio, Manuela Arcuri "testimonial" del carciofo di Sezze
di Serena Nogarotto
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Mercoledì 1 Giugno 2022, 12:16

Impossibile resistere al sapore prelibato e inconfondibile del carciofo di Sezze. Lo sa bene Manuela Arcuri che ha scelto proprio un campo di carciofi del paese setino come luogo del cuore per il progetto Alla scoperta dei Sapori del Lazio, una campagna fotografica social realizzata dal fotografo Piergiorgio Pirrone e promossa dall'assessorato agricoltura, foreste, promozione della filiera e della cultura del cibo, pari opportunità della Regione Lazio. Bellezza, bontà e genuinità: tutto in uno scatto che racconta molto della provincia pontina e delle sue meraviglie.

L'attrice di Latina ha sempre dichiarato il suo amore per la città natale e, in questo caso, ha scelto uno dei suoi prodotti più tradizionali e amati per raccontarla. Il progetto, infatti, oltre a promuovere le eccellenze regionali mira a valorizzare l'inestimabile patrimonio di saperi e competenze del territorio.
L'iniziativa, presentata ieri a Roma presso lo spazio Wegil, offre una serie di esperienze visive e gustative da vivere nelle cinque province del Lazio.

Attraverso gli scatti di Pirrone, cinque volti noti dello spettacolo raccontano i loro posti più amati, tra questi Genzano per il pane con Samantha de Grenet, a Frosinone con Francesca Valtorta e il Cesanese del Piglio, tra gli uliveti della Tuscia con Massimo Ciavarro, e a Leonessa con Carlotta Natoli. Saranno raccontate oltre 20 eccellenze enogastronomiche a km0, protagonisti per la provincia pontina la falia di Priverno, il moscato di Terracina, la mozzarella di bufala Campana, le olive di Gaeta e l'olio Colline Pontine. «Quando parliamo di cultura del cibo - dichiara l'assessora Enrica Onorati - intendiamo evocare e raccontare la storia di un territorio e del suo popolo, le tradizioni, i costumi, gli usi che resistono al passare del tempo e che sono radici di un valore esperienziale di consumo collettivo, che guarda al futuro innovandosi senza però mai dimenticare il proprio filo originario e originale».

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